Caos in campo tra gli Allievi del Trestina e del Collepieve-Pontevilla. In tre finiscono in ospedale
Una normale domenica mattina di campionato, una partita di calcio della categoria Allievi regionale A2, e poi scoppia il caos. È quanto accaduto ieri mattina allo stadio di San Secondo dove i ragazzi della categoria allievi del Trestina calcio stavano disputando una partita con il Collepieve-Pontevilla.
È stato il responsabile del settore giovanile a chiamare la Polizia per cercare di far ristabilire la calma tra i giovani giocatori. L’arbitro ha dovuto chiudere il match con 15 minuti di anticipo dopo il ritiro degli ospiti dalla gara, visto che i padroni di casa erano tornati in vantaggio grazie ad un tiro deviato in porta dal vento. Il vero motivo della lite però non sarebbe stato questo, quanto invece un atteggiamento offensivo e razzista - così riportano alcuni testimoni - tenuto dalla squadra di casa nei confronti dei ragazzi ospiti, alcuni dei quali di colore.
Una partita che viene definita dai presenti ricca di nervosismi e molto concitata. Come se non bastasse al termine della partita alcuni calciatori ospiti avrebbero aggredito i giocatori di casa finendo in tre al pronto soccorso, uno per lesioni non gravi, uno per per essere stato colpito con un pugno proprio sulla bocca e un altro addirittura per un morso al collo. Una domenica mattina iniziata sul campo da calcio e finita in ospedale, con l’auspicio che le dirigenze delle squadre giovanili intervengano perché questi fatti non accadano più.