“Caritas, un anno da raccontare”: intervista al direttore Gaetano Zucchini

Il bilancio 2023 dell’ente diocesano tra mensa, emporio e servizi. Porte aperte ai volontari

03 Gennaio 2024
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Caritas

Anche nel 2023, la Caritas diocesana di Città di Castello ha svolto numerose attività per rispondere alle sempre maggiori esigenze del territorio.

All’Emporio della Solidarietà S. Giorgio nel 2023 ci sono stati 5.630 accessi, per un totale di circa 1500 persone: sono stati distribuiti beni di prima necessità tra acquisti, donazioni e cessioni gratuite per un totale stimato 120 mila euro.

La Mensa Diocesana, aperta in presenza 6 giorni su 7 (nelle giornate festive è previsto l’asporto) prepara quotidianamente i pasti per 25/30 persone in sede e 45 da asporto: nel corso del 2023 sono stati distribuiti beni alimentari per un totale di circa 90 mila euro.

“Ci arrivano giornalmente richieste per famiglie che si trovano nell’impossibilità di far fronte alle spese ordinarie, e segnalazioni della presenza sul territorio di un numero crescente di soggetti privi di alloggio, per i quali, operiamo dei brevi soggiorni in alberghi disponibili ad accoglierli; numerosi anche i casi di persone che hanno difficoltà ad entrare o rientrare nel mondo del lavoro, per i quali cerchiamo di attivare dei tirocini formativi finalizzati all’assunzione nelle aziende della zona”, spiega il direttore di Caritas Città di Castello Gaetano Zucchini.

La Diocesi tifernate, inoltre, attraverso le opere di Caritas e i fondi CEI 8xmille ha sostenuto con un budget di 28mila euro le famiglie che per una serie di ragioni, non sono state nella possibilità di far fronte alle spese correlate ad utenze ed affitti.

Per far fronte all’emergenza causata dai vari conflitti nel mondo, dalle povertà estreme di paesi vicini e lontani, Caritas si è impegnata ad assistere persone e famiglie che si sono rifugiate nel comprensorio, sia attraverso l’accesso alle misure di accoglienza in Convenzione con la Prefettura di Perugia, sia attraverso la partecipazione a progetti di Caritas Italiana e tramite donazioni private: al momento sono assistiti in maniera continuativa 15 nuclei familiari ed altrettante persone singole, per un totale di più di 45 presenze nelle strutture.

“Tutte queste attività vedono l’impegno di numerosi volontari, che donano in maniera spontanea e generosa il loro tempo e le loro professionalità, siamo sempre aperti ad accogliere chi abbia voglia di darci una mano, soprattutto giovani, anche attraverso il Servizio Civile”, sottolinea Zucchini che tiene a ringraziare “tutti i collaboratori e benefattori, che con la loro vicinanza ci ricordano ogni giorno che il prendersi cura del prossimo è un cammino, e con l’impegno di tutta la comunità è possibile costruire una rete forte e che faccia davvero la differenza”.

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Il bilancio 2023 dell’ente diocesano tra mensa, emporio e servizi. Porte aperte ai volontari