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Città di Castello, nel 2024 la nuova ZTL: come cambiano gli accessi

Modifiche al transito nel centro storico; al via una fase "sperimentale" e un sondaggio aperto a tutti

Nelle interviste: Luca Secondi, sindaco Città di Castello; Rodolfo Braccalenti, Assessore Viabilità.

Suddivisione in tre macroaree ZTL, accessi limitati in particolare nelle face serali e notturne, varchi previsti in entrata e non in uscita, soppressione delle zone di sosta cui attualmente è suddiviso il centro, sosta in tutte le aree per i residenti, diverse tipologie di permessi. Il tutto, probabilmente, non prima della primavera estate del 2024. Questi, in sintesi, i principali contenuti spiegati dall’amministrazione comunale, nel corso di un incontro con la stampa, in vista dell’attivazione della nuova Zona a Traffico Limitato con il controllo elettronico dei varchi di accesso nel centro storico di Città di Castello.

Tre grandi zone. La nuova ZTL nel centro storico ricalcherà lo stesso perimetro di quella già esistente e sarà articolata su tre aree, con diversi orari di utilizzo, che limiteranno l’accesso in prevalenza nella fascia oraria notturna: “ZTL1” (con varco di ingresso da via San Florido, all’altezza dell’intersezione con via Pomerio San Florido), attiva dalle ore 21 alle 06.30, con carico e scarico non previsti negli orari di attivazione dei varchi ZTL; “ZTL2” (con varchi di ingresso in via San Florido all’altezza dell’intersezione con via della Pendinella, in via Sant’Apollinare e in via Sant’Antonio), che sarà attiva per tutte le 24 ore della giornata, come già ora, con carico e scarico nella fascia oraria 6-12 (eccetto giovedì e sabato) e 14.30 – 18.30 (escluso domenica e festivi); “ZTL3” (con varchi di accesso in via della Pendinella; via del Popolo all’altezza dell’intersezione con piazza Gabriotti e corso Cavour all’altezza di piazza Fanti), che sarà attiva il lunedì, martedì, mercoledì, venerdì dalle ore 19.30 alle ore 06.30, giovedì e sabato dalle ore 19.30 alle ore 15 e per tutte le 24 ore la domenica e festivi infrasettimanali, con carico e scarico non previsti negli orari di attivazione dei varchi ZTL.

I varchi di accesso saranno istituiti nelle medesime postazioni individuate nel 1995, quando vennero disciplinate per la prima volta le autorizzazioni e le relative procedure per il transito e la sosta veicolare nel centro storico. Il controllo elettronico con le telecamere garantirà la regolamentazione del traffico in corrispondenza dei punti d’accesso alla ZTL, con il rilevamento e l’identificazione in modo automatico e continuativo di ciascun autoveicolo in transito. Le telecamere saranno direttamente collegate alla centrale operativa della Polizia Locale.

cartografia ztl

I dettagli. “L’obiettivo è di attivare la ZTL con il controllo elettronico dei varchi di accesso solamente nel momento in cui sarà stata garantita la più ampia ricognizione delle esigenze e delle aspettative delle persone che saranno interessate: la ZTL che vogliamo è infatti uno strumento con cui puntiamo a valorizzare il centro storico a vantaggio dei cittadini, non contro i cittadini”, hanno spiegato il sindaco Luca Secondi e l’assessore di competenza Rodolfo Braccalenti, che insieme al vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi e al comandante della Polizia Locale Emanuele Mattei, alla presenza del dirigente comunale Lucio Baldacci, hanno illustrato il progetto della nuova ZTL che regolerà l’accesso al centro storico di Città di Castello. Sindaco e assessori hanno precisato che “i varchi saranno previsti unicamente per l’entrata, non per l’uscita; quindi, gli utenti potranno muoversi liberamente nel centro storico, senza percorsi imposti”. “Con la soppressione delle zone di sosta cui attualmente è suddiviso il centro storico – hanno aggiunto – i residenti, ai quali d’ora in poi saranno concessi permessi per due veicoli, potranno sostare in tutte le aree coperte dalla ZTL, senza limitazioni”.

Varchi ZTL. 6

I permessi. Per l’accesso alla ZTL sono state previste diverse tipologie di permessi: carico e scarico merci; residenti; affittuari non residenti; proprietari non residenti (solo se l’immobile non è utilizzato e risulta altro permesso ZTL); operatori titolari (o preposti) di attività; titolari di contrassegno per deambulazione impedita o sensibilmente ridotta; medici convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale; ospiti di strutture ricettive (privi di permesso); rappresentanti. agenti di commercio e similari; ditte artigiane o equiparate; operatori dell’informazione.

“Iter di 90 giorni”. Il comandante della Polizia Locale, Emanuele Mattei, ha spiegato che a conclusione dei 30 giorni della fase partecipativa verrà inoltrata la richiesta di autorizzazione ministeriale, che prevede un iter di 90 giorni. “Una volta ricevuto il nullaosta del dicastero competente sarà avviato un primo periodo di sperimentazione non sanzionatorio, che consentirà ai cittadini di prendere confidenza con il nuovo sistema di controllo elettronico e con le nuove regole di accesso alla ZTL”, ha sottolineato Mattei, chiarendo che tutti i casi particolari saranno valutati di volta in volta. Il dirigente Baldacci ha richiamato l’attenzione sul fatto che “il sistema di controllo elettronico della ZTL sarà esclusivamente rivolto al monitoraggio della regolarità degli accessi e non sarà utilizzato per tutela della sicurezza urbana, finalità a cui continuerà a rispondere il sistema di videosorveglianza già attivo nel centro storico, che ha punti di ripresa anche in corrispondenza dei varchi della ZTL”.

Varchi ZTL. 3

Il sondaggio. Dopo una prima fase di partecipazione che ha coinvolto residenti, operatori commerciali, professionisti e utenti generici parte ora l’ultima parte dei lavori, con tanto di sondaggio finale aperto a tutti gli interessati. Prima della definitiva partenza, infatti, da oggi (giovedì 16 novembre), sarà però aperta un’ultima finestra di dialogo con i cittadini: una consultazione telematica online tramite il portale istituzionale del Comune (al link https://www.comune.cittadicastello.pg.it/index.php?id_sezione=941) alla quale sarà possibile partecipare anche rivolgendosi allo Sportello del Cittadino e al DigiPASS, che darà 30 giorni di tempo per segnalare all’ente modifiche, integrazioni ed ulteriori aspetti da prendere in considerazione, sui quali sarà effettuata un’ulteriore valutazione da parte dell’amministrazione comunale.

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