In Consiglio comunale si torna a parlare di Regolamento sull'uso di fitofarmaci
All’ordine del consiglio comunale di Città di Castello lunedì c’era anche il punto relativo al regolamento sui fitofarmaci che non è stato affrontato poiché la seduta è stata sospesa. Tuttavia fin dalle comunicazioni se n’è parlato perché Gaetano Zucchini, capogruppo del Pd ha annunciato che «dopo un anno di lavori, c’è la bozza con numerosissimi emendamenti». Ma il dibattito si è poi focalizzato non tanto su questioni di contenuto, ma attorno a cavilli burocratici relativi all’invio dei vari emendamenti nei tempi prestabiliti. A finire nel mirino sono state le aggiunte suggerite da Tiferno Insieme e Castello Cambia, arrivate per posta certificata troppo tardi per essere discusse in quella seduta del consiglio comunale. Ne è nato un dibattito attorno ai ritardi degli invii relativi agli emendamenti nei vari percorsi istituzionali e commissioni. Di certo c’è che si registra l’ennesimo ritardo sull’approvazione del regolamento. Critiche sono piovute nell’immediato da Vincenzo Bucci di Castello Cambia che segnala l’ennesimo ritardo. «L’amministrazione prende ancora tempo: sarebbe bastato un ulteriore passaggio in Commissione da gennaio a oggi, per discutere e magari recepire almeno alcune delle modifiche contenute nelle nostre proposte. Invece, presentando direttamente un Regolamento, si è preferita la prova di forza». Bucci ricorda infine che senza Regolamento è in in vigore il Piano d’Azione Nazionale e regionale, strumenti a disposizione dei cittadini a tutela della loro salute.