Cose di Lana: martedì 10 aprile nuova asta giudiziaria per la vendita del marchio
Un nuovo tentativo per la vendita del marchio "Cose di Lana” di Sansepolcro: infatti una nuova asta giudiziaria è stata indetta per martedì prossimo 10 aprile. La data era slittata prima a fine febbraio e poi a fine marzo a causa del cambio del giudice, ma già il 20 dicembre scorso la precedente asta era andata deserta. Si tratta di una vendita in blocco: sul tavolo ci sono il marchio Cose di Lana ma anche tutti gli altri sottomarchi ad esso legati, vale a dire “Il Granchio”, “Supermaglia”, “Neptunia”, “Piero della Francesca”, “Royal Wool Company” e “Royal Company”. E non solo questo il lotto comprende anche il vincolo obbligatorio dell’acquisto del magazzino, oltre agli arredi, le apparecchiature e i macchinari di due diverse unità produttive. Un milione e 256mila euro (magazzino escluso): è questo il prezzo base per questa seconda tornata. E si registra un ribasso del 25% rispetto al milione e 647mila euro del dicembre scorso. Il lavoro al momento continua nello stabilimento situato nella zona industriale biturgense di Santa Fiora sotto l’egida di Supermaglia, con 93 dipendenti in azienda e un numero fra i 350 e i 400 lavoratori legati all’indotto e alle attività aziendali all’estero. La direzione dell’impresa ha manifestato a più riprese l’intenzione di continuare la produzione manifatturiera che da 70 anni caratterizza il marchio Cose di Lana e tutte le sue varie espressioni, ma nel corso del tempo ha anche lamentato la poca attenzione riservata ai destini dell’azienda da parte di molte istituzioni pubbliche, escluso il Comune di Sansepolcro, che si è sempre interessato da vicino ai destini di questo autentico punto di riferimento dlel’imprenditorialità biturgense.