E45: la strada europea fatta da cartelli stradali di cartone, piloni che si sgretolano e fori sull'asfalto

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18 Aprile 2018

Segnaletica stradale provvisoria fatta di cartone, piloni che si sgretolano, fori sull’asfalto per far drenare l’acqua delle abbondanti piogge. Questa è la E45, protagonista delle cronache quotidiane e ormai anche delle barzellette. Eh già, perché anche nel mondo dei social ormai è consuetudine giornaliera inventare battute o vignette simpatiche per ironizzare sulle condizioni stradali di questa importante arteria. E ci teniamo ogni volta a sottolineare la parola IMPORTANTE perché è così che la definiscono amministratori e responsabili. Ma a quanto pare non sembrano ormai molto credibili e quando ci si mette al volante per percorrere un qualsiasi tratto di questa strada si lasciano alle spalle le ironie e si fa il segno della croce. Ebbene sì, perché arrivare in un qualsiasi posto diventa una vera e propria scommessa se si decide di incamminarsi lungo la strada europea E45, ovvero un asse viario misto di classe A, che attraversa l'Europa secondo la dorsale europea nord/sud, dalla Finlandia all'Italia. Detta così sembra possente vero? Ci si riempie la bocca. Ma questo nomone non è altro che la definizione della nostra derisa E45. Per essere precisi, e per spezzare una lancia in favore dei conducenti dei camion, vorremmo puntualizzare che non ci si può nascondere dietro un dito dando la colpa al fatto che la strada non era concepita per il passaggio di mezzi pesanti, perché oggi non parliamo solo di buche, spaccature e dissesto stradale, ma bensì di manutenzione fatta alla meno peggio, di piloni che perdono letteralmente il cemento che lascia ormai intravedere il ferro che c’è sotto, e per fortuna che c’è il ferro, verrebbe da dire! Intanto, nel 2018, e quindi non in un’era fantascientifica, in Svezia è stata inaugurata la eRoad Arlanda, la prima strada del mondo che attraversandola ricarica i mezzi che la percorrono. L'energia arriva all'automobile da un braccio meccanico parte della macchina stessa che riesce a collegarsi da sola alla strada sottostante che e' stata elettrificata. Il braccio si attiva quando la macchina arriva sul tratto stradale in questione grazie a dei sensori magnetici… ma ci stavamo dilungando ipnotizzati dal fascino di questo progetto realizzato con successo. Torniamo con i piedi per terra, anzi con le ruote, e dopo le piogge di questi giorni che probabilmente avranno disfatto il cartello stradale fatto di cartone occhi ben aperti e profilo basso, a tutela della vostra incolumità.

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