Grande partecipazione ieri sera alla camminata di preghiera per non dimenticare Gabriele
Più di 200 persone - tra compagni di classe, famigliari e tanti amici - hanno preso parte domenica sera alla camminata di preghiera per Gabriele, lo studente che a Città di Castello, nell’ottobre del 2016 venne colto da un malore cardiaco mentre stava facendo ginnastica con gli altri compagni di classe e che tuttora lotta con i gravissimi postumi di quel malore. Per domenica sera un comitato spontaneo di cittadini aveva organizzato una camminata che è partita alle ore 21 dallo spazio antistante il liceo classico Plinio il Giovane – la scuola di Gabriele - fino al Duomo dove poi il vescovo monsignor Domenico Cancian ha rivolto un saluto in preghiera. Tra i partecipanti i familiari di Gabriele, i suoi compagni di classe, rappresentanti politici, medici ed esponenti istituzionali tutti insieme in un ideale abbraccio stretto attorno a questo ragazzo, ancora minorenne ed alle prese con una battaglia durissima. Tra pochi giorni infatti il diciassettenne sarà nuovamente ricoverato all'ospedale di Roma per sottoporsi ad una nuova difficilissima operazione chirurgica. Non è la prima volta che i tifernati si mobilitano per questo caso: il 17 ottobre del 2016 ci fu una veglia di preghiera nella chiesa della Madonna delle Grazie; qualche mese più tardi, venne organizzata una nuova veglia nella frazione di Promano. Il malore di Gabriele e la sua corsa all'ospedale di Roma dove è stato ricoverato per mesi e mesi, è stato un caso che ha colpito tantissimo la comunità tifernate ed è al centro di una battaglia legale complicata. Basti ricordare che, dal quel terribile giorno dell’ottobre 2016 in poi, diverse associazioni di volontariato si sono mobilitate per acquistare ed impiantare i defibrillatori e rendere la città cardioprotetta.