La Casa Azzurra cambia pelle: grazie ad Agenda Urbana diventa un centro di ambito per le famiglie.
Prima è stata la casa della madre e del bambino, poi è diventata l’Arca, un laboratorio per bambini e bambine nell’anno ponte tra nido e scuola materna, ora, la Casa Azzurra di Città di Castello cambia funzione e sarà uno spazio dedicato alle famiglie. Si tratta del primo piano dello stabile conosciuto a Città di Castello come “il Franchetti”, dal nome dell’asilo che ha sede al piano terra dell’edificio di viale Vittorio Emanuele Orlando. Motivi di sicurezza e di adeguamento tecnico avevano spinto a trasferire l’Arca presso il complesso di La Tina - Pieve delle Rose ma questo luogo per la municipalità tifernate non poteva rimanere vuoto. Le sue destinazioni sembrano seguire l’evolversi della società e dei bisogni che emergono. E così il Centro per le famiglie ed i bambini nasce come azione dell’asset sociale all’interno di Agenda Urbana, il programma finanziato dall’Europa, attraverso la Regione Umbria e il cofinanziamento del comune, che nei prossimi anni modernizzerà all’insegna del risparmio energetico e della salvaguardia ambientale l’organizzazione dei servizi e della mobilità cittadina. Casa Azzurra sarà al servizio delle politiche di ambito: del resto ha già ospitato il corso annuale di preparazione all’adozione rivolto alle coppie residenti nelle zone Sociali 1 e 7 che stanno pensando di candidarsi a diventare genitori di un figlio adottivo ma anche il gruppo di lavoro con le famiglie nel post adozione e il programma Pippi, una sperimentazione nazionale, guidata dall’Università di Padova, con una metodologia di lavoro innovativa rivolta a famiglie che per motivi diversi mostrano aspetti di vulnerabilità rispetto al proprio ruolo genitoriale.