Legge toscana sulla gestione degli ungulati: nei primi 20 mesi registrati 215.575 uccisioni
Nei 20 mesi di effettiva applicazione della legge toscana sulla gestione degli ungulati sono stati abbattuti complessivamente 184.774 cinghiali, 27.135 caprioli, 993 cervi, 2.456 daini e 217 mufloni, per un totale di 215.575 capi. Lo rileva il report annuale sull'applicazione della legge, la 10 del 2016, che la Giunta toscana invierà all'attenzione del Consiglio regionale. Ricordiamo che la legge regionale varata nel 2016 ha una durata di tre anni e ogni anno la giunta regionale deve approvare un nuovo piano di prelievo selettivo “a scalare” per le aree non vocate minacciate dagli ungulati. Le aree vocate sono quelle porzioni di territorio destinate ad una gestione conservativa di una o più specie di ungulati. In queste zone il numero dei cinghiali non può superare i 2,5 soggetti ogni 100 ettari alla chiusura della stagione venatoria. L’assessore toscano all'agricoltura Marco Remaschi specifica che "sono ancora in corso analisi puntuali dei risultati e delle peculiarità locali ma ciò che emerge è che, in generale, negli ambiti in cui è stata massima la capacità di agire in una logica di sistema, si sono raggiunti risultati positivi a beneficio di tutti, anche se si deve ancora fare molto e certamente permangono molte criticità". Per Remaschi "è necessario continuare su questa strada, cercando di risolvere i problemi incontrati nei primi due anni auspicandosi che ognuno contribuisca, per le proprie competenze e sensibilità, all'obiettivo di salvaguardare un patrimonio agricolo e ambientale assolutamente unico al mondo come quello toscano."