Nessun passaggio all'ANAS di strade altotiberine dissestate. Per Lignani Marchesani e Paladino prevalgono le solite logiche di solidarietà partitica

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09 Novembre 2017

"Nessuna speranza di passaggio all'ANAS con possibilità di finanziamenti per dare ristoro ad una viabilità in profonda crisi per le strade provinciali altotiberine: è l'unica cosa chiara emersa in una Commissione che è stata una passerella istituzionale per il consigliere delegato (non assessore) Borghesi in cerca di visibilità elettorale. Per il resto gioco delle parti con il Consigliere Masciarri per dare un contentino (futuro, staremo a vedere) alla viabilità di Sansecondo e qualche ulteriore briciola promessa per sistemare pochi metri di asfalto e ripulire da piante che rendono pericolosa la circolazione con la rigorosa esclusione dell'Alto Tevere da interventi strutturali. Il tutto condito con una lettera lava coscienze dei Sindaci altotiberini di cui diamo qualche passo dal sapore apocalittico ; "gli interventi devono trovare una soluzione immediata..." , " situazione..che peggiora sempre più rapidamente..." "strade diventate fatiscenti, e non parliamo solo di buche e crepe, ma anche di pericolosi avvallamenti e tratti completamente dissestati, irrimediabilmente compromessi.

Anche le barriere versano in condizioni critiche, soprattutto a causa della vegetazione che non viene regolarmente tagliata e in alcuni casi limita la visibilità della carreggiata".... Un bollettino di guerra non dei Consiglieri di opposizione ma firmata da tutti i Sindaci dell'Alto Tevere. Peccato che in sede di Assemblea dei Sindaci, un organo chiamato a votare il bilancio della Provincia dalla fallita riforma Del Rio ancora in vigore, gli stessi abbiano tutti rigorosamente votato a favore, considerando il fatto che non è previsto alcun intervento nelle strade provinciali altotiberine per il 2018. E allora a che gioco giochiamo? Neanche un'astensione per dare un segnale istituzionale concreto invece del fiume di chiacchiere scorso in Commissione? La sintesi amara è che ancora una volta prevale la solidarietà di partito rispetto alle esigenze legittime e di sicurezza dei cittadini".

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