Terremoto, ora è ufficiale: anche Umbertide nel “Cratere di Norcia 2016”

Il sindaco Carizia: “Risultato importante, siamo contenti ma il cammino è ancora lungo”

24 Aprile 2024
Luca Carizia

Il primo cittadino di Umbertide Luca Carizia

Un passo in avanti fondamentale per Umbertide, a 13 mesi e mezzo di distanza dal forte terremoto che ha colpito in particolare la frazione di Pierantonio e quelle più piccole di Montecorona, Pian d’Assino e Sant’Orfeto, lasciando tuttora senza casa più di 600 persone. L’obiettivo era quello di rientrare nel “cratere di Norcia 2016” e adesso è ufficialmente raggiunto: il Senato ha infatti votato e approvato nella serata di martedì 23 aprile l’emendamento del governo; un atto determinante che allo stesso tempo può essere considerato puramente formale, perché il passo decisivo era stato quello precedente, ossia la presentazione da parte dell’esecutivo nazionale.

Il senatore Guido Castelli, commissario straordinario per il sisma nel Centro Italia, ha ricevuto il sindaco umbertidese Luca Carizia e la vice Annalisa Mierla nella sua struttura commissariale. “Si tratta di un impegno che assumo nella consapevolezza della sua importanza e sapendo di poter contare su professionalità e competenze altamente qualificate, che si sono formate nel corso di questi anni di lavoro nell'Appennino centrale”, ha detto il senatore Castelli.

Con l'ok definitivo del decreto legge 19 da parte del Senato, è stato ufficialmente affidato alla struttura commissariale sisma 2016 il compito di compiere la ricognizione dei fabbisogni per la ricostruzione, la riparazione o il ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate ad Ancona e Umbertide a seguito degli eventi sismici avvenuti, rispettivamente, il 9 novembre 2022 e il 9 marzo 2023.

“La perseveranza senza livore, senza cartelli, senza offese, senza urla, con dignità e caparbietà, con parole misurate ma ficcanti, hanno portato a questo enorme traguardo raggiunto insieme”, ha scritto il vicesindaco Annalisa Mierla in un post sul suo profilo Facebook.

Soddisfatto anche il primo cittadino Luca Carizia, che tiene comunque a sgomberare il campo da premature illusioni: “L’approvazione del Senato è soltanto il primo concreto step – ha premesso – in quanto il cammino che abbiamo davanti è ancora lungo. Non si parla a oggi di stanziamenti a favore nostro o di altri: c’è soltanto la certezza (e non è poco, lo ribadisco) che le nostre pratiche burocratiche finiranno nel ‘cratere di Norcia’, per cui dobbiamo parlare di passaggio tanto obbligato quanto importante. È chiaro che siamo contenti di esserci anche noi per dare una risposta alle legittime esigenze di quelle circa 650 persone che ancora vivono fuori di casa. Il merito che adesso possiamo eventualmente attribuirci è quello di aver fatto capire che vi sono tanti cittadini che hanno perso la casa e che quindi hanno la necessità di essere aiutati, pur essendosi trattato di un terremoto che – per fortuna – non ha provocato alcuna vittima. Spesso infatti accade che il numero dei morti sia un fattore discriminante nelle scelte. Do atto pertanto al governo di aver recepito nella giusta maniera questa istanza”.

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Il sindaco Carizia: “Risultato importante, siamo contenti ma il cammino è ancora lungo”