Polittico di Sant’Agostino, a Sansepolcro il pannello multimediale della mostra di Milano
La struttura sarà utilizzata per la proiezione di un video esplicativo e sarà collocata a Casa di Piero
Non era difficile da prevedere e in effetti è stato così: la mostra organizzata dal Poldi Pezzoli sulla ricomposizione del Polittico Agostiniano di Piero della Francesca ha avuto un riscontro veramente positivo. Innanzitutto, per ciò che riguarda l’aspetto prettamente culturale, il progetto del museo milanese ha offerto l’eccezionale occasione di ammirare un’opera che, riunendo tutte le tavole superstiti, ha recuperato quella sua unità che il tempo aveva disgregato. Ciò ha consentito di effettuare indagini diagnostiche che, in maniera non invasiva, sono riuscite a produrre un importante contributo scientifico per interpretare e comprendere pienamente una parte della produzione artistica dell’illustre pittore di Sansepolcro.
In parallelo anche il consenso del pubblico è stato incredibilmente alto, visto che nel periodo della mostra il museo ha fatto registrare un numero di visitatori senza precedenti. Tutto questo ha dunque contribuito a riportare una forte attenzione su Piero della Francesca; la stessa che, secondo quanto dichiarato dall’Assessore Mercati del Comune di Sansepolcro, starebbe di fatto già alimentando il flusso di persone che in questo periodo estivo si sta riversando sul Museo Civico per andare alla scoperta degli altri capolavori dell’artista rinascimentale.
Oltre però a tutta la risonanza generata dalla mostra, Sansepolcro si appresta a beneficiare di un’altra opportunità che potrà consentire ai suoi visitatori di approfondire la conoscenza di Piero della Francesca e del suo celebre polittico che il Poldi Pezzoli è riuscito a ricomporre per circa tre mesi: come si legge in una delibera di giunta dello scorso 28 giugno, la collaborazione che si è instaurata tra l’Amministrazione e il museo lombardo ha portato all’elaborazione della proposta di trasferire, gratuitamente, la struttura utilizzata durante la mostra per la proiezione di materiale audiovisivo nel capoluogo valtiberino.
La giunta ha quindi provveduto a formalizzare l’accettazione di tale donazione, definendone le modalità e individuando nella Casa di Piero lo spazio in cui ricomporre i pannelli. Il Comune dovrà dunque sostenere soltanto i costi relativi al trasporto, allo smontaggio e al rimontaggio delle attrezzature per far sì che l’iter di visita dell’antica abitazione pierfrancescana possa beneficiare di un nuovo strumento attraverso il quale apprendere tutti quegli aspetti del Polittico di Sant’Agostino su cui il progetto del Poldi Pezzoli è riuscito a far luce: visionando il video che ha accompagnato la mostra sarà infatti possibile capire come era l’opera originariamente, quali erano gli elementi pittorici che ne definivano la spazialità e la dimensione d’insieme, chi erano e cosa rappresentavano i soggetti ritratti, quali sono state le tecniche utilizzate dall’artista e come sono state effettuate le indagini durante il periodo della ricomposizione.