Agricoltura BIO: importante incontro a Sansepolcro sul delicato tema del tabacco

di:
10 Maggio 2017
ttv

Nuovo momento di confronto sul cruciale tema della trasformazione del’agricoltura in senso biologico in Valtiberina: l’incontro si è tenuto al Borgo Palace Hotel di Sansepolcro ad opera della coalizione per Mauro Cornioli sindaco e ha messo in dialogo un’azienda leader come il gruppo Aboca e il mondo della tabacchicoltura con particolare riferimento alla coltivazione del tabacco nero Kentucky. Il tutto per creare un ponte fra chi produce tabacco e l’opinione pubblica, evitando il ripetersi di uno scontro culturale oltre che politico ma tentando un terreno comune di comunicazione. L’occasione è stata colta dai partecipanti alla riunione per fare il punto sullo stato dell’arte del settore tabacchicolo, ma soprattutto, come ha ribadito il presidente di Aboca Valentino Mercati nel suo intervento, per aprire nuove strade capaci di convertire i metodi tradizionali di coltivazione in direzione di una tabacchicoltura gestita con sistemi naturali, sperimentazione già effettuata da Aboca fino a una decina di anni fa e nuovamente ai nastri di partenza sempre da parte del gruppo leader internazionale della medicina naturale, che intende coinvolgere in questa svolta anche gli operatori locali del tabacco. Insomma si sono cominciati smussare gli attriti e le diverse parti in gioco hanno preso ad ascoltarsi reciprocamente. L’incontro si è caratterizzato per la concretezza programmatica e ha evidenziato fra l’altro come molti operatori del comparto piccoli e medi in Valtiberina siano stati lasciati soli per troppo tempo, senza punti di riferimento che fossero alternativi a un sistema produttivo fortemente condizionante com’è quello dei colossi della tabacchicoltura. E’ poi emerso che già diversi giovani imprenditori agricoli hanno aperto le porte al biologico, scegliendo un circuito produttivo e commerciale diverso da quello tradizionale. Interessante l’apporto del prof. Sergio Miele, importante esperto che è stato anche ordinario di Agronomia e Coltivazioni erbacee presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Pisa, e che ha fatto una panoramica sui vari aspetti tecnici e di mercato della conversione agricola del settore tabacco. Stimolante poi l’intervento di Gabriele Zippilli, imprenditore di origine ascolana che da diverso tempo oramai risiede in Alta Valle del Tevere, che ha rivitalizzato un vecchio capannone biturgense con la sua Compagnia Italiana Sigari, che opera anche nel biologico. Dunque una strada nuova si apre e andrà seguita con attenzione, non solo per i fattori economici che comporta ma prima di tutto per la questione della salute pubblica, che di un’agricoltura chimica di certo non si giova.

Tags