A manifestazioni concluse, quelle legate al calendario di estete in città, a città di castello si traccia un primo bilancio e già si predispongono le misure per l’edizione successiva.
“Estate in città” in poco tempo è cresciuta ben oltre le aspettative e questa accelerazione sta generando qualche effetto collaterale.
Abbiamo intenzione di superarlo, introducendo un disciplinare per contenere il livello audio e tutelare il decoro urbano senza rinunciare ad un centro storico vivo e vitale anche di sera”.
Così si è espresso l’Assessore al turismo e al commercio del comune tifernate Riccardo Carletti, che ha annunciato, a bocce ferme, di voler incontrare una delegazione dei firmatari della petizione che lamentava i disagi connessi agli spettacoli in notturna; come per la vicina Sansepolcro infatti, pur senza effetti collaterali, i residenti del centro storico avevano denunciato il protrarsi degli eventi fino a tarda serata con volumi eccessivi per le esibizioni musicali e conseguente rumoroso via vai non sempre rispettoso verso quanti abitano nel cuore della città.
Ebbene oggi il Comune tifernate, pur prendendo atto del successo delle ultime edizione di estate in città, si dichiara disposto a valutarne anche le criticità: Carletti infatti si dice d’accordo sulla necessità di arginare i comportamenti civicamente inaccettabili e di rendere compatibili gli eventi e la partecipazione con il benessere di chi abita il centro storico perché sono i residenti i principali destinatari delle politiche d rilancio della città.
Sarà necessario introdurre, dichiara Carletti, le giuste misure che permettano di salvaguardare da un lato la vivibilità dei luoghi usati per gli spettacoli e dall’altro la libera espressione dei giovani tifernati per i quali, molto spesso, esibirsi nella piazza della propria città è un traguardo importante.
Estate in cttà, ricorda l’assessorato a turismo e commercio, è nata anche per dare un palco alla libera espressione di tanti talenti locali: non dobbiamo perdere di vista questa fnalità ma allo stesso tempo gli uffici sono già al lavoro per stilare un disciplinare con prescrizioni precise sui livelli della musica autorizzati e sul divieto dell’utilizzo di impianti oltre una certa potenza; il circuito di telecamere in fase di installazione nel centro storico farà il resto, agendo come efficace deterrente contro maleducazione e danni al decoro urbano.
Oltre ai cittadini firmatari della petizione Carletti incontrerà a breve anche gli operatori economici per arrivare alla prossima edizione di Estate in città con un regolamento condiviso e vincolante per tutti i soggetti coinvolti.