Siccità, in Umbria la situazione è critica: "Deficit idrico del 70%"
L’ultimo bollettino dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino
L'invaso di Montedoglio
L’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale nell’ultimo bollettino pubblicato nelle scorse ore nel quale analizza e riferisce delle regioni del centro Italia di sua competenza, nella parte dedicata all’Umbria evidenzia una grave siccità e condizioni di «alta severità idrica».
«Pur avendo adottato tutte le misure preventive, prevale uno stato critico non ragionevolmente prevedibile, nel quale la disponibilità idrica non risulta sufficiente a evitare possibili danni al sistema», si legge nelle conclusioni.
Nei primi sette mesi del 2022 il deficit idrico in Umbria è del 50 per cento, con una media del 70 per cento tra maggio e luglio. Gravissima la situazione del Lago Trasimeno che dal 23 luglio al 4 agosto ha perso altri 12 centimetri.
Per ora sotto controllo, ma al limite, la disponibilità a Montedoglio: “Al 31 luglio l’invaso aveva una disponibilità di 50 milioni di metri cubi, livello che al termine della stagione irrigua dovrebbe toccare i 30 milioni di metri cubi; tenendo conto – scrive l’Autorità – che il volume utile è inferiore di 10 milioni di metri cubi rispetto a quello disponibile, i valori sono al limite per garantire un adeguato utilizzo della risorsa idrica».
Legambiente in Umbria intanto proprio in queste ore chiede l’adozione di misure urgenti.