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Arrestato dai carabinieri un giovane perugino per violenza sessuale

Nelle ultimissime ore i Carabinieri della Compagnia di Perugia, nel corso di un’articolata e prolungata attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, hanno tratto in arresto un diciannovenne, poiché ritenuto responsabile di due violenze sessuali, l’ultima delle quali con lesioni personali alla vittima, in danno di altrettante giovani studentesse.

Il primo episodio risale al gennaio scorso, allorquando l’odierno ristretto, dopo aver avvicinato una sua conoscente nei pressi di un Centro Commerciale della zona e averla convinta, con un pretesto, a seguirlo, ha condotto la ragazza in un luogo appartato, dove nessuno poteva scorgerli. Incurante della volontà contraria della minore, ha costretto la giovane, mediante violenza, a subire atti sessuali. La ragazza, spaventata anche dalla preponderante fisicità dell’aggressore, non è riuscita a urlare, né tantomeno a chiedere aiuto. Vinto l’iniziale periodo di silenzio e vergogna, la vittima, solo dopo alcuni giorni, ha trovato la forza di denunciare l’aggressore.

Il secondo episodio è accaduto nella serata dell’11 giugno u.s., allorquando il ragazzo, dopo aver conosciuto quella stessa sera una giovane, all’interno di un bar del centro storico, mentre era in compagnia di alcuni suoi amici, con il pretesto di fumare una sigaretta, l’ha invitata a uscire dal locale per condurla in un luogo appartato ove l’ha costretta a subire un rapporto sessuale contro la sua volontà; a tal punto la vittima, cercando di divincolarsi dalla presa del suo aguzzino, l’ha colpito con un calcio e, dopo essersi rivestiva velocemente, è riuscita a tornare nel locale dai suoi amici, ai quali, in preda al pianto, ha confidato l’accaduto.

Le indagini, protrattesi senza soluzione di continuità sul territorio, hanno consentito ai Carabinieri di identificare l’aggressore, raccogliere a suo carico gravi e concordanti elementi di colpevolezza, nonché a trarlo in arresto e assicurarlo alla locale casa circondariale, dove è stato associato a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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