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Furto a Città di Castello nel quartiere San Pio X. L’esasperazione dei cittadini rimbalza sui social.

La cosa principale che ti RUBANO quando violano la tua casa è la tua tranquillità, la tua fiducia, la tua serenità… ti rimane attaccata addosso la PAURA… e tutto ti risulta estraneo… altro da te… sembra sia esplosa una bomba… tutto per terra, quadri staccati, cassetti e armadi aperti…
Ecco questa sera vi siete presi, insieme al resto, soprattutto la sensazione di essere al sicuro in casa propria…

È questo il messaggio scritto su un social network dalla vittima del furto avvenuto ieri sera in via Dante Alighieri nel quartiere San Pio a Città di Castello. I ladri hanno agito in pochissimo tempo: alle 19:20 la padrona di casa è uscita per fare rientro solo 25 minuto dopo… nel frattempo i soliti ignoti scavalcando agilmente un piccolo cancello sul retro del palazzo si sono arrampicati fino al terrazzo del quarto piano, salendo forse dalla grondaia, e hanno forzato una finestra. Pochi minuti per scatenare l’inferno alla ricerca di qualcosa, qualsiasi cosa pur di riportare a casa un bottino. Poi come se niente fosse sono usciti dalla porta e comodamente scesi dalla scala principale. Un palazzo che conta 18 appartamenti, posto lungo la via principale del quartiere: un minimarket, edicola, barbiere, un bar all’angolo di fronte, insomma pieno di vita, eppure nessuno ha visto e sentito nulla. L’appello della vittima di questo furto è quello di cercare di unire le forze, aguzzare l’orecchio quando serve e cercare di aiutarsi per intervenire in caso di necessità, perché non sono i beni materiali che ti fanno male, ma la sensazione di impotenza che ti porti dietro, ogni volta che esci di casa, ogni volta che tuo figlio a 8 anni ti chiede “mamma stasera posso dormire con te nel lettone che ho paura?!” ogni volta che non ti senti al sicuro fra le mura della tua casa, ogni volta che ti sembra di sentire fra quelle mura un odore che non è il tuo. Oggi tu aiuti me, domani io aiuto te, si è vicini di casa soprattutto per questo e non solo per prestarsi lo zucchero quando finisce.

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