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Infortuni sul lavoro, dati allarmanti per il 2019. Incidenti mortali in aumento.

Aumentano gli infortuni e le morti sul lavoro, i dati dell’Anmil e dell’Inail dal 1 gennaio al 30 ottobre 2019 in tutto il panorama nazionale sotto tutt’altro che rassicuranti e nel territorio aretino la situazione non cambia. Sono state 4mila 87 le denunce che evidenziano una crescita dello 0,9 percento. In Toscana e nell’Aretino il fenomeno riguarda un po’ tutti i settori: dall’agricoltura, che purtroppo ha registrato un +3,7 per cento, ai lavoratori per conto dello Stato come la pubblica amministrazione e le forze dell’ordine. In un quadro nazionale che conta 534.314 infortuni ben 41.341 sono sono avvenuti in Toscana, con un aumento dell’1,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2018. Lalla Quinti, amministratrice del gruppo “Familiari delle vittime sul lavoro” lancia un appello di fronte a questi dati allarmanti sottolineando che queste morti sono causate non solo da problemi di sicurezza, ma anche dall’assenza di manutenzione.  Ad Arezzo ad esempio è evidente il problema riguardante i ritardi nelle bonifiche dall’amianto e l’assenza di adeguati controlli, dal 2007 infatti non vengono eseguiti censimenti dell’amianto e molti comuni non fanno le dovute bonifiche. Questo però è solo uno dei tanti aspetti legati alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela contrattuale, aspetti troppo spesso mancanti a discapito dei lavoratori. Per questo servono leggi che impongano più rispetto per la vita, sia lavorativamente che umanamente.

 

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