Seconda edizione dei Giochi senza Frontiere dei rioni e delle pro loco, ha vinto la Mattonata che con 89 punti ha preceduto di tre lunghezze i portacolori del quartiere Madonna del Latte, secondi sul podio finale davanti alle pro loco di Santa Lucia e Titta, che hanno terminato la serie dei giochi a parimerito con 83 punti. Il tutto al culmine di una giornata, sabato 29 luglio, vissuta allo stadio comunale Corrado Bernicchi, tra divertimento, sana competizione e allegria, con 225 atleti di tutto il territorio di Città di Castello che si sono sfidati fino a tarda sera di fronte ai circa 1.000 spettatori presenti in tribuna.
Ma a vincere sono state anche solidarietà e beneficenza. Attraverso le offerte libere, gli acquisti delle magliette ufficiali, le consumazioni al bar sono stati raccolti fondi che andranno a sostegno dell’attività di sensibilizzazione dell’associazione In & Aut – Tiferno Autismo, rappresentata nell’occasione dalla presidente Maria Teresa Aracri e dal vicepresidente Daniele Fusco. Impossibilitati a partecipare all’ultimo momento per un imprevisto tecnico, i componenti della pro loco di Pierantonio sono stati comunque nei pensieri di tutti i partecipanti. A testimonianza di questo, gli organizzatori devolveranno parte dei proventi a supporto dei terremotati della comunità della frazione di Umbertide, con cui è già in cantiere l’idea di un’edizione speciale dei Giochi Senza Frontiere.
Con la collaborazione dei componenti dell’Associazione Italiana Persone Down, che hanno accompagnato le 15 squadre in campo guidati dalla referente locale Tiziana Pescari e hanno partecipato ai diversi momenti dell’evento, dalle ore 17.00 è andata in scena un’autentica maratona del divertimento, tra gesti atletici e risate, imprevisti e colpi di scena, che ha davvero onorato lo spirito dei giochi senza frontiere, simbolo della sana sfida sportiva per generazioni di persone. Salutati dagli amministratori comunali tifernati, tra cui anche il consigliere delegato Luigi Gennari, e dai rappresentanti della Diocesi, il vicario generale don Andrea Czortek e il parroco don Giorgio Mariotti, dopo la sfilata delle squadre e l’esibizione di danza sui trampoli di Sabina Moni e Amedeo Grilli, i partecipanti ai Giochi senza Frontiere si sono dati battaglia senza risparmiarsi e con grande entusiasmo in otto giochi popolari.
I rappresentanti dei rioni e delle frazioni della città hanno esaltato il pubblico di tifosi tra le gag della mascotte “Rosalino”, dando spettacolo nei tuffi sui tappeti con acqua saponata dello “scivolo”, nelle corse a perdifiato di “mi scappa la pipì”, nelle gare di abilità di “puzzle”, “spugna”, “piramide” e “fruttivendolo”, nella prova di forza del “tiro della fune” e nello sfrenato duello finale del “ciambellone”. Fino alla proclamazione dei vincitori, decretata dalla giuria dell’evento, presieduta da Giulia Rossi (Toscana) e composta da Nicola Carli (Trentino-Alto Adige), Angela Odorino (Puglia), Liliana Carrieri (Puglia), Fabio Terradura (Umbria) e Luciano Vanni (Umbria).
Con il presidente Fabrizio Fontanelli, l’associazione Gli Amici di Feffo A.p.s. ha organizzato l’evento con i componenti del consiglio direttivo Angelica Mariotti; Alessandra Mariotti; Deborah Tavernelli; Barbara Simonetti; Lara Renzini; Cristiano Bernacchi; Giulia Rossi. Lo staff impegnato nella manifestazione era composto da Federica Landi (coordinatrice dei Giochi); Angela Labate; Franco Esposito; Sofia Esposito; Beatrice Montirosi; Roberto Pistolesi; Emma Pistolesi; Esther Baronti; Emma Lerda; Luca Bianconi; Enrico Bucaletti; Matteo Brunetti; Valeriano Ugolini; Lorenzo Renghi; Marco Casacci (Rosalino la Mascotte dei Giochi); Pia Mastrangelo; Luisa Costantini; Emilia Cassella; Ciro Susini; Veronica Baldi.