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La Regione Toscana deve attivarsi per la libertà dei tartufai, il consigliere leghista interviene sulla legalità del settore

“La Regione Toscana deve impegnarsi per garantire il diritto di libera ricerca del tartufo e il ripristino della legalità”. E’ la posizione di Marco Casucci, consigliere regionale della Lega, il quale denuncia che “purtroppo, la mappatura delle tartufaie controllate non è tra le priorità regionali: andrebbe fatta, afferma Casucci, e sarebbe buona azione politica, per definire le percentuali adibite alla libera ricerca”.  L’esponente leghista ha replicato, nell’aula del Consiglio a Firenze,, alla risposta dell’assessore al ramo Remaschi all’interrogazione della Lega sulla situazione della raccolta dei tartufi nel territorio regionale e ha sostenuto che “il problema di fondo è il rispetto della legalità anche in questa materia”. Nell’interrogazione Marco Casucci chiedeva poi di verificare “se la Regione si fosse adoperata per un controllo inerente alla legittimità delle tartufaie riservate negli ambiti afferenti al reticolo idrogeografico” e domandava lumi sulle azioni intraprese per sanare eventuali irregolarità. Al consigliere toscano della Lega  risulta che “il 90% delle tartufaie siano nell’ambito del reticolo idrogeografico” e lo stupisce che la Regione “si sia mossa solo a seguito di segnalazioni”.

 

 

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