Il semaforo di viale Europa a Città di Castello, all’altezza dell’incrocio con via Gino Bartali (la strada di accesso alla caserma dei vigili del fuoco), è oggetto di una interrogazione consiliare di Tommaso Campagni, esponente di Forza Italia, dopo aver saputo che l’amministrazione ha deliberato l’attivazione dei tre colori (verde, giallo e rosso) in quanto ritenuta una manovra necessaria per la regolamentazione del traffico, attraverso la quale – stando alle dichiarazioni dell’assessore Rodolfo Braccalenti – verrà garantita una maggiore sicurezza alla percorrenza dei veicoli e all’attraversamento dei pedoni, anche se Forza Italia non la pensa proprio così.
Attualmente, il semaforo funziona con il giallo lampeggiante e soltanto il pedone o i vigili del fuoco, in caso di necessità, hanno facoltà di interruzione. Campagni prende in esame poi alcuni ordini di considerazioni: la posizione del semaforo è tale da permettere un più facile accesso alla E45, alla zona industriale e al centro storico; una riattivazione delle tre luci causerebbe un congestionamento notevole del traffico, con disagi ai conducenti di veicoli per l’intasamento generato dall’uscita di quelli provenienti dalla superstrada, di quelli delle persone che lavorano nella zona industriale e di quelle delle famiglie che si recano nell’area commerciale.
La nuova variante del Cassero è stata creata per favorire uno scorrimento del traffico veloce attraverso una rotatoria, che non è la sola in quel punto, per cui le domande poste nell’interrogazione sono diverse: se sono previste tempistiche per un periodo di sperimentazione, se verrà presa in considerazione la possibilità di mantenere l’attuale condizione per quel tratto di strada, se vi può essere quale alternativa il potenziamento della segnaletica orizzontale e verticale per garantire maggiore sicurezza ai pedoni che richiedono l’attraversamento e quali sono i costi dettagliati per il nuovo impianto semaforico.