Rivolta degli ambulanti in centro storico a Città di Castello
Accesa protesta stamattina in centro storico a Città di Castello da parte dei commercianti ambulanti del mercato tifernate che ha 2 appuntamenti settimanali, il giovedì e il sabato.
La protesta nasce dalla decisione dell’amministrazione comunale di dislocare il mercato, rispettivamente nella centralissima Piazza Garibaldi e nel ben più distante piazzale Ferri, per il periodo delle manifestazioni autunnali che vedono impegnate piazza Matteotti e Piazza Fanti dalle tensostrutture che ospitano le varie mostre.
Un mercato smembrato in due e che, a detta dei commercianti in rivolta, ha portato a classificare alcuni ambulanti di serie A e altri di serie B. Facile capire che l’allontanamento, solo di alcuni di loro, dal centro tifernate va a discapito di chi difficilmente spera nella pazienza degli acquirenti nel voler fare una vera e propria ricerca all’ambulante.
Molti i commercianti che con i loro furgoni sono entrati in segno di protesta nel centro storico. L’intervento della polizia municipale è stato tempestivo ma nessuno ha subito sanzioni per essere entrato nella piazza dove vigeva il divieto di accesso e di sosta.
La richiesta di poter parlare con l’assessore Riccardo Carletti non è stata soddisfatta visto che non si è presentato alla protesta e all’arrivo del capo dei comandanti della Polizia Municipale la richiesta unanime era quella di riunire tutto il mercato in unico blocco nei parcheggi dello stadio comunale tifernate. Non sono state prese ancora decisioni definitive e si attende quindi a breve la risposta dell’assessore Carletti.