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Trasporto scolastico, con i 3 milioni della Regione in arrivo 233 nuovi bus

Grazie ai 3 milioni di euro stanziati a inizio settembre dalla giunta regionale per potenziare il trasporto scolastico con bus turistici e Ncc in Toscana, tutte le corse aggiuntive per studenti, così come emerso dalla ricognizione condotta dalle Province, saranno garantite. Le risorse aggiuntive hanno permesso di aggiungere alla normale flotta di bus destinati al tpl, ben 233 mezzi privati aggiunti,  dei quali 228 su tratte extraurbane e 5 su tratte urbane.

I servizi aggiuntivi serviranno per coprire le esigenze di corse bis sulle tratte più richieste per portare gli studenti evitando sovraffollamenti.Il nuovo limite di capienza fissato dal DPCM del 7 settembre all’80% e ieri recepito nell’ordinanza del Presidente, ha consentito far sì che – pur garantendo il pineo rispetto delle linee guida nazionali per la sicurezza – nessuna linea scolastica si trovi adesso in condizioni di criticità.La Regione e le Province effettueranno un monitoraggio settimanale della situazione, con eventuali rimodulazioni dei servizi in base alla domanda (le previsioni hanno tenuto conto della domanda riferita allo scorso anno scolastico, ma è presumibile che si possano verificare significative variazioni).

Per quanto riguarda il trasporto pubblico su ferro, invece, si torna alla programmazione precedente all’emergenza Covid-19. Solo sulla tratta Cecina-Saline resterà il servizio effettuato con bus (navetta regionale garantita per il Polo scolastico di Cecina). Per favorire il distanziamento alcuni dei treni più utilizzati Vivalto sono stati potenziati nella composizione e portati a 7 vagoni. Per fronteggiare eventuali situazioni critiche ed imprevisti, 3 treni di scorta saranno a disposizione in stazioni strategiche per corse aggiuntive da attivare in tempo reale. Sono stati inoltre previsti bus di scorta, dislocati in varie stazioni.
Si ricorda che sui treni la capienza autorizzata equivale a tutti i posti a sedere con l’aggiunta di pochi posti in piedi.

Si ricorda che gli studenti posso richiedere alle aziende che gestiscono il trasporto pubblico il prolungamento della validità dell’abbonamento inutilizzato nel periodo del lockdown, o in alternativa il rilascio di voucher di pari valore, fino al 15 ottobre prossimo. Secondo legge, l’utente ha diritto al ‘ristoro’ dovuto fino dal momento della richiesta, le eventuali verifiche istruttorie da parte delle aziende esercenti di un pubblico servizio devono essere effettuate successivamente all’erogazione del rimborso nelle forme richieste.

 

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