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In tutto la regione Toscana tiene bene la Valtiberina per quanto riguarda l’occupazione. Vincenti i settori produttori del Made in Italy

L’Italia sta ripartendo dopo l’emergenza Covid e sta facendo i conti con una forte crisi economica e commerciale, fra le varie regioni che stanno maggiormente combattendo con il calo dell’occupazione riesce a tenersi a galla la Toscana, soprattutto l’area sud est con Sansepolcro e Arezzo che fanno i conti con un calo relativo a confronto con lo stesso mese di maggio del 2019. L’Irpet, l’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana, ha infatti pubblicato il 10 giugno scorso il rapporto riguardante questi dati e confrontandoli con quelli dello scorso anno emerge come la crisi sia più lieve almeno per quanto riguarda i territori della Valtiberina e zone limitrofe. -3% per la città di Sansepolcro e -2% per Arezzo che si trovano fortunatamente in fondo alla lista delle città più colpite dall’emergenza occupazionale. Il settore più colpito è quello del turismo, a risentirne sono agriturismi e alberghi, aziende ricettive e ricreative.

I più colpiti sono i giovani, in particolare le giovani donne straniere. La riduzione, guardando alle attività produttive, è particolarmente pronunciata nel comparto dei servizi turistici e per il tempo libero, che fanno ampio ricorso a contratti a termine e stagionali.

Più contenuta invece la perdita di lavoro nei sistemi industriali del Made in Italy, sede di molti distretti della regione. Ripartire dal territorio dunque e dalle proprie peculiarità può essere la formula vincente per ripartire come e più forti di prima.

 

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