A cinque mesi di distanza da quel venerdì 16 settembre in cui venne rinchiuso in cella, il sangiustinese Piter Polverini uscirà dal carcere di San Benedetto ad Arezzo. Infatti verrà scortato in tribunale dalla polizia penitenziaria, dove lo attenderà il magistrato Piergiorgio Ponticelli per l’udienza preliminare nel caso giudiziario dell’omicidio della 39enne di Sansepolcro, Katia Dell’Omarino, che ormai senza grandi dubbi degli investigatori e dei giudici Polverini colpì più volte con un martello quella tragica notte tra l’11 e il 12 luglio scorso. Il gup, però, deve decidere se disporre o meno una perizia psichiatrica sul 24enne che lo ricordiamo era impiegato in un’agenzia scommesse di Arezzo. I legali di Polverini, vale adire gli avvocati Mario Cherubini e Piero Melani Graverini, puntano molto sull’incapacità di intendere e di volere dell’arrestato al momento dell’aggressione, basandosi sulla loro la consulenza di parte aveva sollevato dei dubbi sulla stabilità psichica di Polverini, che quella sera si era appartato con Katia Dell’Omarino. Poi accadde l’irreparabile, un atto violento scatenato ancora non si sa esattamente da cosa. I legali della difesa chiederanno il rito abbreviato, il che intanto taglierebbe immediatamente la durata della pena, senza contare altre riduzioni della punizione se si ufficializzassero problematiche psichiche di qualunque genere. Ricordiamo infine che la famiglia della vittima è assistita dall’avvocato Anna Boncompagni e che questo omicidio è ancora fortemente impresso nella memoria di tutti gli altotiberini.
Venerdì udienza preliminare per piter Polverini. Il gup deciderà se disporre una perizia psichiatrica
di Redazione
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