Sono 121 i femminicidi avvenuti in Toscana negli ultimi 15 anni a seguito dei quali 41 minori sono rimasti orfani. Sono queste le cifre più drammatiche che emergono dal tredicesimo rapporto sulla violenza di genere in Toscana. I dati presi in esame dall’Osservatorio regionale sulla violenza di genere sono forniti dai nodi delle reti territoriali antiviolenza, a partire dai Centri Antiviolenza presenti sul territorio. Alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne si apre una finestra inquietante anche sulla regione Toscana. Il rapporto documenta con evidenza la lunga scia di sangue e di violenze che che continua a allargarsi, le cronache del 2021 infatti segnalano almeno altri 4 casi, presentando un evidente filo conduttore: la grande maggioranza di questi eventi hanno la loro radice nella relazione di coppia, una parte minore, ma non meno importante all’interno di relazioni parentali, in particolari quella madre/figlio. Rispetto al quadro nazionale, due elementi caratterizzano la situazione toscana: un elevato numero di femminicidi tra donne anziane e una proporzione maggiore di donne straniere, che rappresentano il 32,4% delle donne uccise per motivi di genere nel territorio regionale, contro il 23,4% a livello nazionale. Anche la Valtiberina ha pagato il suo scotto macchiandosi con tre fatti di sangue che hanno coinvolto tre donne, Alexandra, Silvia e Katia. Giovani vittime ricordate anche dall’amministrazione comunale che ha dedicato loro un angolo della città con tre panchine rosse dove sopra è scritto il loro nome, perché questi omicidi non restino nel dimenticatoio e servano a tutte quelle donne oggi vittime di abusi per trovare il coraggio di esporsi, denunciare.
Violenza sulle donne: i dati della regione. Fotografia scattata dai Centri Antiviolenza
di Redazione
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