La crisi che attraversa il settore del latte ovino interessa da vicino la Valtiberina Toscana, che vanta numerosi allevamenti e un’intensa attività zootecnica. A questo proposito la Regione Toscana ha fatto il bilancio delle ultime tre settimane di lavoro di tutti i soggetti coinvolti nel tavolo che l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi ha tenuto insieme ai responsabili della direzione Agricoltura e che ha visto la partecipazione delle organizzazioni professionali agricole, delle centrali cooperative e dei consorzi di tutela delle due DOP toscane dei formaggi a base di latte ovino. Obiettivo del tavolo, lo ricordiamo, era dare una soluzione immediata ai produttori toscani di latte ovino che avevano ricevuto, a fine novembre, comunicazioni di disdetta dei contratti di conferimento a partire dal gennaio 2019, da parte di alcuni importanti gruppi industriali operanti in Toscana. Il problema riguarda anche vari produttori valtiberini, che si rapportano col settore industriale e con la grande distribuzione. La ricognizione della regione ha restituito fin da subito lo scenario preoccupante in cui si sono ritrovati gli allevatori, col fondato rischio di lasciare “a terra” il latte delle proprie greggi. Fra le misure che la Regione vuol mettere in campo, si segnala un impegno finanziario per il 2019 pari a 2 milioni di euro, per interventi di sostegno ai produttori e alla promozione del prodotto toscano, sia sui mercati interni che su quelli internazionali.
Zootecnia di vallata: nuova vita per il comparto ovicaprino grazie alla Regione Toscana.
di Redazione
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