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Ztl a Città di Castello, prosegue l’iter per l’attivazione dei varchi

Dibattito in consiglio comunale: “Al lavoro per l’invio delle pratiche al Ministero”. Respinta la mozione di Castello Civica per posticipare l’entrata in vigore nel 2025

Torna al centro del dibattito il tema della Ztl nel centro storico di Città di Castello. Nella seduta di lunedì 4 marzo, il consiglio comunale tifernate ha discusso la mozione presentata dal consigliere di opposizione Lignani Marchesani relativa alla possibilità di posticipare l’entrata in vigore dei nuovi varchi elettronici. “Anche alla luce delle necessità di rinnovo degli attuali ‘vecchi’ permessi, in scadenza il 30 marzo – ha evidenziato Lignani – la data più indicata per andare a regime non può che essere quella del 1° gennaio 2025”.

Braccalenti: “Non possiamo posticipare: lavoriamo per l’invio delle pratiche al Ministero”

Sulla scia dell’atto presentato dal capogruppo di Castello Civica, l’amministrazione comunale ha fornito una serie di aggiornamenti sull’iter di attivazione. “Abbiamo già concluso tutte le varie fasi di partecipazione effettuando anche alcuni ritocchi sul disciplinare, secondo quelle che sono state le indicazioni pervenute dai cittadini, dalle associazioni di categoria e dai diversi interlocutori interessati” ha ricordato l’assessore Rodolfo Braccalenti “Poi c’è stata anche l’illustrazione in commissione di un’ordinanza, propedeutica all’entrata in vigore della nuova Ztl, che riguarda alcuni sensi della viabilità e della circolazione all’interno del centro storico, così come anche la rivisitazione della segnaletica”.

Braccalenti ha quindi annunciato le prossime tappe dell’iter: “Ora siamo nella fase di adozione della delibera di giunta per ciò che riguarda l’installazione dei varchi elettronici, mentre stiamo provvedendo a preparare tutto il materiale da inviare al Ministero per l’approvazione entro i novanta giorni previsti dalla legge. Arrivato il via libera, avvieremo anche la fase sperimentale di trenta giorni, che come sappiamo non è sanzionatoria e che certamente sarà oggetto di proroga al fine di monitorare bene l’impatto della Ztl. A quel punto valuteremo bene se ci sono ulteriori aggiustamenti da effettuare”. 

Riguardo alla possibilità di posticipare l’attivazione dei varchi, Braccalenti ha precisato che “l’eventuale ritardo con rinvio non strettamente connesso a motivi logici o ragionevoli, può essere soggetto all’osservazione da parte della Corte di Conti, quindi sarebbe da evitare il posticipo dell’entrata in vigore di varchi elettronici”. Un concetto sostanzialmente ribadito anche dal sindaco Luca Secondi, che ha sottolineato “l’approccio ‘morbido’ dell’amministrazione nella creazione di un nuovo regolamento meno stringente”, e dal consigliere di maggioranza Gionata Gatticchi. Quest’ultimo ha auspicato una conclusione celere delle fasi burocratiche al fine di dare avvio al periodo di prova: “Ovviamente noi non sappiamo quando il Ministero darà la sua risposta. Quando ci sarà il via libera si avvierà la fase di sperimentazione senza sanzioni, e quella sarà probabilmente l’occasione migliore per capire se e come apportare degli aggiustamenti.”

Bassini: “Situazione poco chiara, servirà tempo”

Tra gli interventi sul tema, anche quello della consigliera Luciana Bassini, che ha posto sotto la lente la questione della segnaletica: “Cambierà abbastanza il modo di muoversi con le auto all’interno del centro storico, quindi tutta la cartellonistica dovrà comunque essere modificata prima dell’apertura dei varchi – ha sottolineato Bassini – In più dovrete rendere conto al Ministero di tutto quello che avrete fatto, quindi non credo che riuscirete nel 2024 a concludere tutte queste attività. La vicenda sta suscitando un dibattito molto importante in città: è vero che avete fatto tutti i passaggi fin qui necessari, però la situazione ancora è abbastanza critica, non c’è chiarezza su tante situazioni. Alla luce di questa necessaria regolamentazione del traffico, credo che quella del 2025 non sia una data esagerata, anzi.”

Lignani: “Approccio irrispettoso delle esigenze economiche dei cittadini”

Al termine del dibattito, l’assise ha respinto la mozione con i voti contrari della maggioranza. Dopo aver nuovamente esposto le problematiche legate al rinnovo dei permessi, il consigliere Lignani ha quindi lamentato l’approccio della maggioranza, definito “poco rispettoso delle esigenze economiche dei cittadini. Si poteva valutare un ritiro della mozione per discutere nella fattispecie di questo specifico punto. Il messaggio che passa è quello di una differente sensibilità. Resta il fatto che arriverete comunque al 2025, perché le stesse cose l’assessore me le aveva dette tre mesi fa, e ancora non ci sono novità degne di nota. Presenteremo a breve una ulteriore mozione esplicativa delle proposte di disciplina dei permessi in itinere. I cittadini non meritano di pagare due volte le stesse tasse”.
 

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