Il Distretto Interregionale di Economia Civile dell’Alta Valle del Tevere, ideato e coordinato da Fondazione Progetto Valtiberina, registra un importante passo avanti con le recenti adesioni dei comuni di Città di Castello e Sansepolcro. Nei giorni scorsi le due giunte hanno formalizzato la propria partecipazione al progetto: questi nuovi ingressi fanno eco al primo via libera dato da Monte Santa Maria Tiberina lo scorso ottobre, segnando una simbolica svolta nella costruzione di un modello territoriale innovativo basato sui principi di sostenibilità, cooperazione e inclusività.
Proprio alla sede municipale di Città di Castello, lo scorso 6 settembre, si era tenuta una partecipata iniziativa pubblica dedicata alla presentazione del Manifesto programmatico. Il documento, redatto dai 20 membri del Comitato promotore, raccoglie i cinque assi tematici sui quali si fonda il progetto:
- Innovazione sociale, per migliorare la qualità della vita e rafforzare il tessuto comunitario;
- Innovazione culturale, per la creazione di valori condivisi e strategie comunicative comuni;
- Innovazione ambientale, attraverso politiche sostenibili e tutela del territorio;
- Innovazione economica, per sviluppare strategie rigenerative e sensibilizzare le aziende sui nuovi modelli giuridici;
- Innovazione civica, che punta alla partecipazione attiva dei cittadini sul modello dell’amministrazione condivisa.
Il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha commentato così l’adesione al Distretto: “Questo modello pone l’accento su un nuovo schema di crescita che non punta al profitto, ma al benessere, un valore aggiunto in cui al centro di tutto torna ad essere la persona e i suoi bisogni. Questo rappresenta un modello di economia sostenibile per l’intera comunità, non soltanto dal punto di vista ambientale ma anche dal punto di vista dei bisogni che una comunità può avere, una comunità dove nessuno può sentirsi escluso o rimanere indietro. Questo rappresenta un modello alternativo che si sta sviluppando in molti contesti, riteniamo quindi possa essere un valido modello dove i fattori statistici come il PIL e quant’altro sono sostituiti da altri valori, ovvero quelli della qualità della vita”.
A sua volta, il sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti, ha aggiunto: “Diamo il via libera ad un distretto di carattere interregionale, creando l’unificazione fra comunità che si riconoscono al di là dei confini geografici, amministrativi e regionali. Un progetto inteso in questa ottica condivisa e unitaria rappresenta elemento innovativo e rafforzativo per i territori. La strategia” continua il primo cittadino “prevede una forte collaborazione fra i diversi attori dell’area, istituzioni, settore economico, terzo settore e cittadini, che parteciperanno attivamente ai tavoli di lavoro tematici. Incontri che saranno fondamentali per condividere valori e modalità operative, consolidando un linguaggio e obiettivi comuni che facilitino la cooperazione e la costruzione di una base valoriale condivisa”.
David Gori, presidente della Fondazione Progetto Valtiberina, ha accolto con entusiasmo il recente ingresso delle due amministrazioni: “Per far fronte alle imminenti sfide in ambito sociale, economico e ambientale, è indispensabile che l’Alta Valle del Tevere umbra e toscana ripensi sé stessa come un unico territorio da valorizzare. Con l’ingresso dei principali comuni dei due versanti, il distretto si rafforza notevolmente. Invitiamo altre amministrazioni, associazioni, e realtà locali a unirsi a questo percorso per massimizzare l’impatto positivo sul territorio.”
Tutti i soggetti interessati, inclusi enti associativi, organizzazioni del terzo settore, associazioni di categoria, imprese e professionisti privati, potranno aderire e sottoscrivere il manifesto tramite il sito: www.fondazioneprogettovaltiberina.it/economia-civile.