La Polizia di Stato di Città di Castello ha denunciato per i reati di minacce, violenza privata e danneggiamento un uomo di 45 anni, che nel corso della partita di calcio tra le squadre under 17 di Sporting Club Trestina e Angelana 1930, si era reso protagonista di un’aggressione ai danni dell’arbitro. L’episodio, che risale allo scorso 14 maggio in occasione del match disputato tra le due formazioni allo stadio “F. Mancini” di Città di Castello, è stato ricostruito dalla Questura di Perugia in una nota trasmessa oggi.
“Secondo quanto riferito dalla vittima – si legge nella nota – l’uomo aveva iniziato ad insultarlo dagli spalti dopo l’espulsione del portiere della squadra ospite. La condotta del dirigente era proseguita per tutta la durata dell’incontro, durante il quale l’arbitro era stato vittima di insulti, sputi, minacce e persino del lancio di alcuni sassi che lo avevano colpito alla gamba”.
Al termine della partita, inoltre, l’uomo avrebbe atteso il direttore di gara nell’area del campo riservata agli arbitri e alle persone tesserate, con fare minaccioso. “Nonostante gli inviti ad allontanarsi, l’uomo aveva proseguito con la propria condotta aggressiva, cercando di colpire l’arbitro con un oggetto contundente” aggiunge la Questura.
La vittima, spaventata, ha quindi chiesto aiuto alla Polizia di Stato. Gli agenti, giunti sul posto, hanno constatato che il 45enne era stato allontanato da alcuni dirigenti della squadra di casa. “Sentito l’arbitro, questi ha riferito ai poliziotti quanto accaduto, segnalando anche il danneggiamento della propria auto, fatto poi attribuito al 45enne da alcuni testimoni”.
L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di violenza privata, minacce e danneggiamento. “Sono in corso gli accertamenti ai fini dell’adozione di provvedimenti questorili” conclude la Questura.
