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Controlli su centri scommesse e sale da gioco: irregolarità in un esercizio tifernate

Verifiche delle forze dell’ordine nei comuni dell’Altotevere e in tutta la provincia di Perugia

Pugno duro della Polizia di Stato contro il fenomeno del gioco illegale. Nei giorni scorsi la Questura di Perugia ha messo in atto una serie di controlli sulle agenzie di scommesse e sale da gioco della provincia di Perugia. Le attività di monitoraggio hanno riguardato numerosi comuni del territorio provinciale, inclusi quelli di Città di Castello e Umbertide, e hanno visto impegnati oltre alla Polizia, anche l’Arma dei Carabinieri la Guardia di Finanza e il personale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.

“Nel corso delle attività di controllo – si legge nel documento trasmesso dalla Questura – il personale specializzato delle Forze di Polizia e dell’Agenzia delle Dogane ha verificato il possesso delle licenze, la regolarità delle apparecchiature tecnologiche e l’idoneità degli spazi dedicati alla commercializzazione dei giochi pubblici. Verificata anche l’esposizione delle tabelle dei giochi proibiti, e il rispetto delle distanze dalle scuole e dagli altri luoghi sensibili”.

Una ventina le sale da gioco della provincia sottoposte a controllo. In due casi, sono state riscontrate delle criticità. In particolare in una sala da gioco di Città di Castello, il personale della Divisione Amministrativa della Questura ha deferito all’Autorità Giudiziaria il titolare per l’assenza dell’indicazione del rappresentante nella licenza per l’esercizio di scommesse. Il personale della Guardia di Finanza ha inoltre contestato una sanzione amministrativa di 6.600 euro al titolare di un esercizio pubblico di Ponte San Giovanni per la presenza all’interno di alcuni minori.

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