Incendio alla Donati Legnami di Sansepolcro: fiamme circoscritte al deposito, ma danni ingenti

Messa in piedi una task force di 50 vigili del fuoco e 15 autobotti, provenienti anche dall’Umbria e dalla Romagna. Ordinanza comunale a tutela delle abitazioni limitrofe

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22 Ottobre 2024

Nel video: immagini aeree dal drone del 22 ottobre

incendio donati legnami

Nel video: immagini aeree dal drone del 22 ottobre

Un’intera ala della Donati Legnami di Sansepolcro, azienda ubicata nella zona industriale di Santafiora, è andata distrutta nel vasto incendio divampato nella tarda serata di lunedì 21 ottobre, intorno alle 22.15. A bruciare è stato in particolare l’ampio deposito nel quale erano collocati materiali e lavorati pronti per essere consegnati, che sono andati in fumo mentre le coperture, le strutture metalliche e i bandoni si sono piegati sotto l’effetto dell’elevata temperatura che aveva reso impossibile a chiunque stare nelle vicinanze.

In queste condizioni hanno lavorato le tante squadre di vigili del fuoco subito allertate: quelle di Sansepolcro, Arezzo, Firenze, Siena, Perugia e anche della provincia di Forlì Cesena, per un totale di 50 unità con 15 autobotti e il rifornimento garantito dagli impianti antincendio messi a disposizione dal vicino stabilimento Newlat. La tempestività dei pompieri ha fatto sì che le fiamme non si estendessero alla segheria, alla palazzina uffici e all’altra struttura esterna, così come a una fabbrica adiacente, che comunque ha visto distrutte le vetrate.

Le fiamme nella notte di lunedì 21 ottobre

Intorno alle 23, sempre di lunedì, è stato attivato anche il 118: due soci della Donati Legnami, entrambi 59enni, sono stati trasportati in codice giallo al pronto soccorso dell’Ospedale della Valtiberina in stato di agitazione; per uno di essi, successivo trasferimento ad Arezzo, con dimissioni per entrambi nella mattinata di martedì 22.

La situazione è ora sotto controllo, anche se i focolai stanno continuando, in attesa di procedere con le operazioni di bonifica; per ciò che riguarda le cause dell’incendio, inizialmente era sembrata emergere l’ipotesi del dolo, ma le prime ricostruzioni delle forze dell'ordine avrebbero ricondotto l'origine del rogo ad un cortocircuito di un mezzo di lavoro. Fra materiali di stoccaggio, strutture e merce pronta per la consegna, la stima dei danni si prevede lunga e articolata: prime indiscrezioni parlano di cifre tra i 4 e i 5 milioni di euro.

L'ordinanza del Comune di Sansepolcro

Nella mattinata di martedì il Comune di Sansepolcro ha emesso un’ordinanza di finalità preventive, concertata con i responsabili dell’ufficio Igiene Pubblica dell’Azienda Sanitaria. Ordinanza valida per cinque giorni e rivolta ai residenti nel perimetro di 300 metri dal luogo oggetto del focolaio. Dove si raccomanda di non raccogliere frutta e verdure nei propri orti per il pericolo di polveri e ceneri ricadute, e dove si consiglia di tenere ricoverati in luoghi chiusi animali da cortile. Al momento la ricerca, subito attivata, di sostanze tossiche o nocive disperse durante il rogo, ha dato esito negativo.

“Vicinanza e massima solidarietà all’azienda, ai titolari e a tutti i dipendenti” ha dichiarato il sindaco Fabrizio Innocenti, che in nottata aveva assistito alle operazioni di spegnimento del rogo “colgo l’occasione per esprimere il più sentito ringraziamento all’opera dei Vigili del Fuoco, i nostri e quelli provenienti da fuori, che con la loro professionalità e anche il loro coraggio hanno impedito che le conseguenze dell’incendio assumessero proporzioni maggiori e pericolose anche per le attività circostanti”.

Nella fotogallery: Vigili del Fuoco in azione durante l'incendio. Si ringraziano Leonardo Ponziani, Matteo Bianchi e Nicolò Guelfi per la gentile concessione delle immagini fotografiche

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Messa in piedi una task force di 50 vigili del fuoco e 15 autobotti, provenienti anche dall’Umbria e dalla Romagna. Ordinanza comunale a tutela delle abitazioni limitrofe