News

“Si dava per malato, ma lavorava per un’altra ditta”: indagato ambulante

L’episodio a San Giustino: nei guai un 31enne. La nota della Procura di Perugia

Trasmetteva certificati medici di malattia al Comune, ma nel frattempo svolgeva un altro lavoro. L’episodio a San Giustino, dove il Comando di Polizia Locale ha portato a conclusione le indagini preliminari disposte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia nei confronti di un uomo, classe 1992, residente in Valtiberina.

A riferirlo è la stessa Procura perugina in una nota trasmessa oggi, nella quale si precisa che il 31enne, titolare di un’attività operante nel settore della vendita ambulante al dettaglio, era assegnatario di un posteggio nel mercato settimanale concesso dal Comune di San Giustino.

“Dagli approfondimenti è emerso che l’uomo – in epoche e tempi diversi – era solito produrre all’ente certificati medici attestanti patologie mediche che ne impedivano qualsivoglia attività lavorativa” si legge nel documento. “Nel corso delle attività di indagine è però emerso che l’indagato – nello stesso periodo in cui esibiva i certificati medici di malattia – svolgeva un’altra attività lavorativa per conto di una ditta di trasporti”.
 
A seguito degli accertamenti effettuati dalla Polizia Locale, all’uomo sono stati dunque contestati i reati di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e falsità ideologica per induzione nei confronti del pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative. “L’indagato potrà presentare, anche tramite il suo legale, documenti a sostegno delle proprie tesi difensive chiedendo di essere sottoposto ad interrogatorio” conclude la Procura.

CORRELATI

- Le nostre iniziative -spot_img

POPOLARI

spot_imgspot_img