La National Gallery di Londra ospita una grande mostra d’arte intitolata ‘Saint Francis of Assisi’, inaugurata lo scorso 6 maggio, dedicata alla vita e alla spiritualità del Santo patrono d’Italia. L’esposizione, curata dal direttore della National Gallery, Gabriele Finaldi, e da Joost Joustra, Ahmanson Research Associate Curator in Art and Religion presso la stessa National Gallery, presenta opere provenienti da collezioni pubbliche e private europee e americane che raccontano San Francesco attraverso i secoli.
La mostra include oltre quaranta opere di famosi artisti, dal XIII secolo a oggi, ispirati dalla vita e dalle opere del religioso italiano. La rassegna, che sarà visitabile fino al 30 luglio, si propone di far luce su come San Francesco ha catturato l’immaginazione degli artisti, su come la sua immagine si è evoluta nel corso dei secoli e su come il suo messaggio universale abbia trasceso i secoli, i continenti e le diverse tradizioni religiose.
Tra le opere esposte, spiccano i dipinti del Sassetta, Botticelli e Zurbarán, prestiti internazionali di Caravaggio, Murillo, El Greco, Stanley Spencer, Antony Gormley, Andrea Büttner, dell’artista dell’Arte Povera Giuseppe Penone e persino un fumetto della Marvel. In questo vasto panorama artistico, non poteva mancare l’artista umbro Alberto Burri, rappresentato dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri.
La Fondazione ha inviato a Londra un Sacco del 1953, che troneggia nella sala numero sei del famoso museo londinese. Il Sacco di Burri si inserisce perfettamente nella tematica della mostra, che vuole raccontare la spiritualità di San Francesco attraverso le opere d’arte.