Apertura alla grande a Sansepolcro per la terza edizione del festival Teatro e Musica Estate promosso da Laboratori Permanenti in collaborazione con il Comune biturgense, gli Amici della Musica e il Centro studi musicali Valtiberina. Tutto è cominciato venerdì pomeriggio sotto le logge di Palazzo delle Laudi, sede del Comune con l’apertura ufficiale della manifestazione, dedicata al pubblico, nella quale sono intervenuti organizzatori e compagnie ospiti del Festival. In quel contesto il sindaco Mauro Cornioli ha messo in evidenza la capacità di Teatro e Musica Estate 2017 di far lavorare assieme diverse realtà cittadine nel nome dell’arte e della creatività. Subito dopo lì accanto, nella sala espositiva di Palazzo Pretorio, nell’ambito del progetto “Portraits on Stage – nel cuore dell’Arte” la prof. Maria Inferrera, esperta di arte contemporanea, ha tenuto una conferenza denominata “Il Mistero di Mirò”, mettendo in luce come l’attenzione di Juan Mirò, straordinario artista catalano del ‘900, verso l’universo creativo ed espressivo dei bambini diventasse non solo una cifra stilistica e una ricerca precisa del pittore, ma costituisse anche la pressoché unica possibilità di comunicazione verso l’esterno di una personalità particolarmente introversa e tormentata dalla depressione.
Il primo spettacolo serale del festival è stato poi presentato venerdì sera in piazzetta Garibaldi, a fianco della sede municipale: si è trattato di CANDIDO E VIOLA, pièce prodotta dalla Compagnia ILINX, con Nicolas Ceruti e Marina Burdinskaia e con le musiche originali di Sandro Dandria: uno spettacolo godibilissimo, dalla comicità clownesca, proposto in un’atmosfera rarefatta e poetica che ha anch’esso contribuito a evocare il mondo creativo di Joan Mirò, autentico nume tutelare della giornata di apertura del festival: una rappresentazione dunque dedicata a piccini e adulti. Ed entrambe le categorie hanno affollato la platea di piazza Garibaldi, riservando ai performers applausi calorosi e convinti.
E’ stato invece l’AUDITORIUM DI SANTA CHIARA a ospitare nella seconda giornata del festival l’atteso CONCERTO PIANISTICO di una giovanissima pianista di Sansepolcro, la sedicenne Susanna Nucci, impegnata in vari brani di Bach, Clementi, Chopin e Liszt. Susanna, musicista già matura, si è confermata una personalità artistica di grande spessore, a testimonianza non solo del suo grande talento ma anche del valore dell’insegna,mento del suo docente, il m° Nadir Matteucci, a sua volta valentissimo pianista e didatta, nonché direttore del Centro Studi Musicali Valtiberina di Sansepolcro, che ha proposto il concerto in collaborazione con l’associazione biturgense Amici della Musica.
Nel pomeriggio domenicale invece è stato il giardino del Teatro alla Misericordia a ospitare una nuova puntata de “La pagina più bella del mondo”: protagonista in questo caso era il pubblico, invitato a leggere le pagine della grande Letteratura Internazionale più amate da ciascun spettatore/lettore. Un modo intelligente e creativo quindi per condividere le proprie passioni letterarie leggendone alcune righe ad alta voce. A questo prezioso momento collettivo è seguita in serata sul palco del Teatro alla Misericordia l’attesa rappresentazione di “Alberi”, un primo studio curato da Silvia Girardi, in residenza artistica al Teatro Alla Misericordia. lo spettacolo era ispirato al mondo vegetale, alla capacità di movimento delle piante, e andava a costituire un’installazione di luce, corpo e musica, nel contesto di una drammaturgia risultante dal dialogo fra più linguaggi scenici. La Girardi è una performer e regista che opera come artista teatrale, danzatrice, didatta e specialista delle arti visive negli Stati Uniti e in Italia. Di grande suggestione il suo lavoro in scena in questa singolare esplorazione teatrale dle mondo vegetale.
Da evidenziare infine che tutti gli spettacoli del festival sono preceduti da brevissimi interventi degli Allievi della Scuola Comunale di Teatro di Sansepolcro diretta da Caterina Casini, anche direttrice artistica del festival stesso: si tratta di una sorta di “slapstick”, brevissimi sketches o gags di apertura che introducono ogni rappresentazione. Ottima da subito l’affluenza di pubblico, grande l’interesse e assai vivaci gli applausi a tutti gli eventi fin qui presentati.