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I segreti nascosti nel Polittico di San Giovanni

Dopo il restauro del 2019, in corso al museo civico di Sansepolcro uno screening sull'opera che un tempo comprendeva il Battesimo di Cristo di Piero della Francesca

Nel servizio: intervista alla dott.ssa Cecilia Frosinini (Opificio delle Pietre Dure)

In questi giorni un team di esperti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze sta conducendo una serie di operazioni di screening avanzate sul Polittico di San Giovanni in Val d’Afra, opera d’arte realizzata da Matteo di Giovanni e custodita presso il Museo Civico di Sansepolcro. Il monitoraggio, effettuato utilizzando moderne strumentazioni a infrarossi, fa parte delle attività programmate a seguito del restauro completato nel 2019. Queste indagini, interrotte a causa della pandemia di Covid-19, sono riprese con successo e si concluderanno nella giornata di mercoledì 28 febbraio.

Il Polittico di San Giovanni in Val d’Afra rappresenta una delle più importanti testimonianze dell’arte sacra del periodo. L’opera, tempera su tavola datata 1455 ca. e proveniente dalla chiesa di San Giovanni Battista, presenta due pannelli laterali raffiguranti San Pietro, con un libro e la chiave, e San Paolo, con la spada del martirio. Le raffigurazioni dei due Santi costituivano i laterali di un trittico che vedeva come pala centrale il più noto Battesimo di Cristo di Piero della Francesca, oggi custodito alla National Gallery di Londra.

Grazie all’uso delle moderne tecnologie a infrarossi, i ricercatori dell’Opificio delle Pietre Dure hanno potuto esaminare nel dettaglio i diversi elementi del Polittico. L’analisi permetterà di osservare nuovi particolari ed elementi rilevanti sull’opera, offrendo una nuova prospettiva sulla tecnica artistica e sulla visione creativa di Matteo di Giovanni, oltre a chiarire alcuni aspetti cronologici legati alla struttura tardo gotica che caratterizza quest’opera.

Come illustrato nella nostra intervista dalla dott.ssa Cecilia Frosinini, dell’Opificio delle Pietre Dure, le attività di restauro, insieme alle successive indagini, saranno documentate in una pubblicazione che verrà realizzata nei prossimi mesi. Questo volume servirà a condividere i risultati delle analisi approfondite condotte sull’opera, rendendo così accessibile a un pubblico più ampio la conoscenza acquisita. Contestualmente, il restauro e le scoperte fatte sul Polittico saranno oggetto di un apposito convegno dove esperti di arte, storici e appassionati avranno l’opportunità di discutere e approfondire il significato di queste rivelazioni.
 

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