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Kilowatt Festival traccia un bilancio della quindicesima edizione

L’edizione appena conclusasi del Kilowatt Festival ha fatto registrare una significativa crescita della partecipazione, a dimostrazione del fatto che l’evento è riuscito a superare quella connotazione “di nicchia” che originariamente forse lo caratterizzava. Oggi Kilowatt rappresenta uno degli eventi biturgensi più importanti, soprattutto all’interno di quel settore culturale contemporaneo che non è, e non deve essere, contrapposto agli eventi e alle prerogative che tradizionalmente si identificano con la città di Sansepolcro: da questo punto di vista l’esperienza di Kilowatt è da considerare come un segmento culturale del capoluogo valtiberino toscano che si aggiunge a quelli che, storicamente, più lo caratterizzano.

Questo arricchimento può giovare alla differenziazione dell’offerta e si è già da tempo rivelato un modo per richiamare a Sansepolcro un target di persone che altrimenti non si rivolgerebbe a questi luoghi. La rassegna di quest’anno ha saputo coniugare una fresca proposta culturale con una buona partecipazione: sia per quanto riguarda gli spettacoli sia per ciò che concerne i fruitori, i numeri sono stati infatti piuttosto significativi. Oltre a ciò, il fatto che diverse testate giornalistiche nazionali abbiano parlato del festival ha permesso al territorio di avere visibilità anche al di fuori del circuito mediatico locale. Indubbiamente il Comune di Sansepolcro ha un ruolo di primo piano all’interno di questa proposta in quanto, oltre ad un sostegno diretto di 16.000 euro (contributo rimasto invariato negli ultimi anni, che oggi corrisponde circa al 5% del bilancio complessivo dell’associazione) è partner capofila del progetto europeo triennale – la cui conclusione è prevista nell’autunno del prossimo anno – denominato “Be SpectACTive”, un’occasione che di fatto non grava economicamente sulle casse dell’ente pubblico e che, al contrario, permette alla cultura biturgense di beneficiare di un ritorno di rilievo. In altre parole, questo investimento consente alla città tutta di attingere a risorse europee cospicue, che anno dopo anno iniziano a ricadere positivamente nel territorio.

I grandi sponsor privati che sostengono Kilowatt Festival tutto ciò l’hanno capito da tempo e confermano sempre il loro supporto. E’ evidente che dal punto di vista artistico, come accade in tutti i festival, le proposte incontrano i gusti di settori diversi di pubblico. Accanto ad alcune performances di riconosciuto valore in campo nazionale e internazionale capaci di attrarre un grande pubblico, vengono offerte dimostrazioni di ricerca contemporanea nel teatro, nella musica, nella danza e nelle arti visive. Spettacoli questi che hanno richiamato un settore di spettatori appassionati e aggiornati sul tema, forse meno numerosi ma disposti a spendere per vedere e anche partecipare ad esibizioni altrimenti assai raramente fruibili. Quest’anno poi particolare risalto ha avuto il circo contemporaneo, graditissimo pressoché da tutti coloro che hanno assistito a questo genere di spettacoli.

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