“Lo scaffale di Malakos”, uno spazio condiviso al museo malacologico di Città di Castello

In tanti tra bambini e adulti all’inaugurazione del 3 maggio: “Un luogo aperto alla cittadinanza dove studiare, fare smart working e stimolare la creatività”

04 Maggio 2024
malakos

Beatrice Santucci e Debora Nucci, responsabili del Museo Malakos

Venerdì 3 maggio il museo malacologico Malakos di Città di Castello ha inaugurato “Lo scaffale di Malakos”, uno spazio condiviso contenente una piccola biblioteca di libri donati o acquistati dall’associazione, che si potranno leggere all’interno del museo o nel parco.

Gli organizzatori hanno definito la nuova ala del museo come “uno spazio della cittadinanza, per studiare, per fare smart-working o anche solo per creare; alcuni artisti già lo fanno: vengono a Malakos per comporre musica, dipingere, fare foto o film, o solo per concentrarsi in quel meraviglioso e magico posto che è Villa Capelletti, ora potranno farlo tutti.”

A partire dal giorno dell’inaugurazione, infatti, dal martedì al venerdì e quando possibile nel week-end, sarà possibile prenotare l’accesso gratuito al museo per fare tutto ciò. Il museo dispone di postazioni di lavoro, rete wi-fi e molti altri servizi, così da soddisfare ogni necessità per l’avventore che vuole studiare o lavorare insieme, ma con la giusta tranquillità.

L’evento del 3 maggio ha attirato molti visitatori, sia bambini che adulti, che hanno partecipato a letture ad alta voce grazie ai volontari dell’Associazione Malakos odv, alle lettrici dell’associazione LaAV e agli Amici della Biblioteca Carducci.

Una piccola curiosità del museo Malakos che in pochi conoscono è una postazione molto particolare: un’esposizione interattiva di storie di mare. I visitatori si trovano davanti ad una vecchia madia, con cassetti che incitano “Aprimi!” “Cercami!” “Leggimi!” e con carta da lettera vuota e una penna. Sono le persone che lasciano una traccia per il passaggio successivo, per il viaggiatore sconosciuto che un giorno aprirà quei cassetti.

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In tanti tra bambini e adulti all’inaugurazione del 3 maggio: “Un luogo aperto alla cittadinanza dove studiare, fare smart working e stimolare la creatività”