Una piazza animatissima, quella tifernate, con centinaia di persone che hanno affollato il centro storico nella sera del venerdì santo, per l’appuntamento tradizionale con la processione del cristo morto.
Complici forse anche le temperature gradevoli di una serata più estiva che primaverile, molte sono state le famiglie che hanno seguito il corteo funebre come ogni anno reso ancor più suggestivo dalle luci oscurate, dagli incappucciati delle confraternite, dai focolieri e tamburini accompagnati dalle note a lutto della banda cittadina. Molti probabilmente anche i curiosi che, sulla scia della polemica che aveva preceduto l’evento circa il dubbio sulla presenza del corpo di Cristo portato a spalla dai membri della confraternita del buon consiglio, sono accorsi a sincerarsi che ogni simbolo sia religioso sia più folcloristico fosse al proprio posto.
Tutti presenti insomma per le vie del centro così come in cattedrale dove il vescovo Cancian ha ricordato la passione di Gesù Cristo e invitato i numerosissimi fedeli all’adorazione della croce, accompagnata dalle melodie della Schola Cantorum Abbatini e alla presenza delle autorità istituzionali e militari della città.