Dopo le due esposizioni monografiche meneghine (2015 e 2016), che lo hanno portato a collaborare con Hilton Hotel Milano, Labello, Nivea, Dash e La Mer, Alessandro Tizzi torna a casa, in Toscana. Fino al 30 aprile la Casa Natale di Michelangelo Buonarroti, a Caprese, ospita, infatti, “Rebus”, una mostra di 20 acquerelli e 7 tavole in legno, acrilico e fondo oro. L’artista biturgense trasforma la poesia in materia, attraverso la padronanza della linea e il ritmo dei colori ad acqua. E con meticolosa precisione e stupefacente fantasia, regala un senso di leggera gaiezza e un’onda di emotività, “che ciascuno interpreta a modo proprio”, sottolinea il pittore. Attratto dalle arti in genere (pittura, fotografia, scultura, design), “da tutte quelle forme dove ci vogliono cuore, fantasia e mani”, e dalle varie tecniche pittoriche, Tizzi, classe 1955, ha iniziato giovanissimo, alla scuola superiore, a sperimentare. “Prima l’olio, quindi la tempera e qualche lavoro a batik. Poi, per un considerevole lasso di tempo, mi sono dedicato esclusivamente alla realizzazione di icone – racconta Tizzi.
Quest’esperienza su legno mi ha portato alle opere attuali: tavole a fondo oro con soggetti ispirati ad artisti di ieri e di oggi, come Gerard van Honthorst, Raffaello, Bertel Thorvaldsen, Norman Rockwell, Bernard Picart, Annibale Carracci, D.G. Rossetti”. Infine, gli acquerelli, che hanno conquistato il pubblico milanese e quello del magazine modaacolazione.com, di cui è direttore creativo. Già autore del logo di Aboca, Alessandro Tizzi vive e realizza nel laboratorio di Sansepolcro, città natale di Piero della Francesca, tutte le sue opere.