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Resoconto mostra Nuvolo and the post war materiality 1950-1965

La mostra si è aperta la mattina del 26 ottobre con la visione riservata alla stampa specializzata e il pomeriggio con un’anticipazione riservata a collezionisti ed esperti d’arte contemporanea newyorkesi. Circa 200 invitati che insieme alla famiglia Ascani e al proprietario della galleria Emmanuel Di Donna hanno scoperto le opere di Nuvolo anticipate da altre opere di artisti che introducevano il pittore tifernate quali quelle di Alberto Burri, Salvatore Scarpitta, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Ettore Colla, Conrad Marca Relli e tanti altri artisti già famosi a livello internazionale e che avevano il compito di accompagnare la prima importante uscita di Nuvolo negli Stati Uniti come un gruppo di amici che ne presentano uno nuovo ai loro appassionati. Molti anche i proprietari delle opere esposte di Nuvolo che hanno voluto essere presenti a New York per festeggiare l’artista insieme a tutta la famiglia Ascani, con la moglie di Nuvolo , Liana Baracchi Ascani, in prima fila insieme ai figli Paolo e Piergiorgio anche a rappresentare l’Archivio Nuvolo, istituzione creata proprio per tutelare e promuovere il lavoro creativo dell’artista delle serotipie e dei daini. All’inaugurazione ha fatto seguito una cena riservata offerta da Emmanuel e Cristina Di Donna tutta a base di prodotti italiani e in onore della famiglia Ascani e di importanti ospiti come il fondatore di Netscape, James Clark e sua moglie Kristy, la direttrice del Brookling Museum, Anne Pasternak, la presidente di Sothebys Nord e Sud America Lisa Dennison, la responsabile del settore arte della rivista Bloomberg Katya Kazakina il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Giorgio Van Straten, l’imprenditore del settore real estate Thomas Jermoluk con sua moglie Ivana Berendika, Mario di Benedetti con la signora Alessandra Daccò, l’importante editor arte del New York Times Linda Yablonsky insieme ai suoi colleghi del Wall Street Journal Ian Mohr e Elisa Lipsky-Karasz oltre ovviamente tutto lo staff della galleria Di Donna e il curatore della mostra Germano Celant. Emmanuel Di Donna ha voluto ringraziare tutti in primis la signora Liana per essere presente a New York e poi il lavoro svolto dal professor Germano Celant e l’importante assistenza dell’Archivio Nuvolo. Il proprietario della Galleria, già vice presidente del settore Impressionisti e arte moderna di Sothebys, ha rimarcato che la scelta di prendersi cura di Nuvolo a livello internazionale è scattata quando ha voluto acquistare un’opera in un asta a New York nel maggio del 2015 per proprio gusto personale e ne sia rimasto talmente affascinato che a luglio era già sul tavolo della famiglia Ascani la sua proposta di partenariato. Nuvolo è passione prima di tutto poi anche un’operazione di mercato. “Siamo molto felici– ha affermato Paolo Ascani vice presidente dell’Archivio Nuvolo – dell’accoglienza che il pubblico e gli esperti del settore stanno dando all’opera di mio padre Nuvolo, non è mai troppo tardi per scoprire il lavoro di un’artista che ha dato la vita per la ricerca e la creatività e che questo avvenga a New York in questo contesto ci può solo far piacere” “Abbiamo in cantiere molte iniziative– ha continuato Paolo Ascani- per questo abbiamo fondato l’Archivio Nuvolo e siamo convinti che questa mostra sia solo l’inizio di una nuova fase di ricerca e di divulgazione dell’opera di nostro padre”. “Questa prestigiosa mostra a New York – ha precisato il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta – rappresenta senza dubbio un valore aggiunto nella promozione di Città di Castello come città del Rinascimento e della Contemporaneità, inserendosi nelle progettualità legate ai tre musei Burri. In questo scenario di grandezza di Nuvolo emerge il suo autonomo, internazionale e apprezzato profilo creativo, non distinta dalla città alla quale ha donato una selezione significativa delle sue opere, ora ospitate nella sala della Pinacoteca a lui dedicata. Un ringraziamento particolare alla famiglia Ascani, ad Emmanuel Di Donna per la qualità dell’iniziativa, che, dal momento dell’inaugurazione sta avendo un crescente successo e che siamo certi contribuirà a consolidare l’apprezzamento presso il pubblico americano dell’opera di Nuvolo”. “Gli esperti presenti i giornalisti e i collezionisti hanno tutti avuto commenti entusiastici per Nuvolo e iniziare a farlo conoscere – ha concluso Sandro Renghi, primo promotore e fiduciario della famiglia Ascani per i rapporti con la Galleria Di Donna – così, dalla capitale internazionale dell’arte contemporanea, fa solo pensare che quello che ci attendiamo per il futuro non sia prevedibile, dobbiamo continuare e avere la massima attenzione e il massimo entusiasmo verso l’opera dell’artista e lavorare con il massimo rigore cercando sempre una presenza internazionale di grande qualità, in perfetta sintonia con Di Donna che gode della nostra massima fiducia.”

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