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Rinascimento e contemporaneità: nuove sale alla Pinacoteca Comunale di Città di Castello

Oggi l’inaugurazione delle Sale Nuvolo e Bartoccini e della Event Room

Venerdì 31 maggio alle ore 18.00, presso l’Ala nuova della Pinacoteca comunale di Città di Castello, sarà inaugurata la Nuova Sala Nuvolo (Giorgio Ascani), la nuova Sala Bruno Bartoccini e la Event Room. Quest’ultima è una vera e propria Sala degli Eventi, posta nel cuore del percorso museale, destinata ad ospitare mostre, approfondimenti e installazioni dedicate all’arte contemporanea.

“Questo nuovo progetto di valorizzazione dei musei e del patrimonio artistico è di nuovo all’insegna della coralità: Assessorato alla Cultura e al Patrimonio, Il Poliedro gestore della Pinacoteca, Archivio Nuvolo e il polo tecnico Franchetti-Salviani, lo storico critico dell’arte Lorenzo Fiorucci e la storica dell’arte Eleonora Reali hanno lavorato ad un’idea di valorizzazione che riproduca lo spirito dell’Anno di Signorelli e coinvolga cittadini e turisti alla scoperta del patrimonio culturale, non solo locale.” ha dichiarato l’amministrazione comunale tifernate.

Inoltre, un aspetto qualificante del progetto sarà la documentazione digitale delle iniziative, alimentando un archivio del Contemporaneo accessibile online. I materiali saranno prodotti dagli studenti, grazie alla collaborazione con il polo tecnico Franchetti-Salviani, che attraverso i docenti Marta Davanzati e Fabio Pincardini, realizzeranno dei virtual tour, a fini promozionali, prolungando la possibilità di vedere le mostre della Event Room anche dopo la loro naturale conclusione direttamente dal sito della Pinacoteca.

Riguardo la Sala Nuvolo, il suo primo allestimento prevedeva solo otto opere degli anni Cinquanta e Sessanta. Nel 2018, invece, l’Archivio Nuvolo proponeva l’esposizione di tutte e quindici le opere donate dalla famiglia Ascani più una inedita di proprietà del Comune. Seppur mantenendo gli stessi spazi, questa prima riorganizzazione permetteva al visitatore di avere una prospettiva completa del lavoro del Maestro Nuvolo e dell’evoluzione che, la sua ricerca e la sua tecnica serigrafica, ha avuto da inizio anni Cinquanta con le prime Serotipie, a metà di quelli Novanta con Aftermandelbrot e Genesi. “L’importante occasione data dall’Amministrazione Comunale di spostarci in una sala più ampia all’interno del Museo, non poteva essere ignorata”ha dichiarato Paolo Ascani in rappresentanza di Archivio Nuvolo.

L’operazione di riallestimento si sviluppa su diverse sale. La prima, la sala Nuvolo, intitolata al tifernate Giorgio Ascani, accoglie una selezione di opere donate al comune dall’Archivio Nuvolo, responsabile del nuovo allestimento, che rende conto dell’intera produzione dell’artista. Per quanto riguarda invece la Sala Bartoccini, ci sarà invece un nuovo allestimento, curato da Lorenzo Fiorucci.

Nella sala degli eventi prenderà inoltre avvio la prima mostra temporanea dal titolo “Collezionismo tifernate. Pistoletto, Dottori e gli altri del Lascito Pillitu”, a cura di Eleonora Reali, che espone una selezione di ceramiche, dipinti e serigrafie provenienti dallo Studio Meroni Pillitu.

Il progetto di riallestimento della sezione contemporanea della Pinacoteca, patrocinato dal Comune di Città di Castello, ha coinvolto anche le scuole del territorio, in particolare l’Istituto Tecnico Franchetti Salviani, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio TecnoCAT geometri, che ha provveduto a fare rilievi, restituzioni grafiche e digitalizzazioni delle stanze interessate al fine di conservare la memoria storica dei precedenti allestimenti e testimoniare l’avvio di questa nuova fase.

“La Pinacoteca di Città di Castello sta diventando dunque sempre più un compendio della nostra identità culturale: contestualmente alle nuove Sale, il museo ospita il restauro della Pala di Santa Cecilia a cura di Paolo Pettinari, grazie al supporto di Università telematica E-Campus, attraverso Art Bonus, la mostra dei 150 anni di Alice Hallgarten, la mostra Infra formae di Fabio Mariacci ed Elio Mariucci e le installazioni di Vis à vis di Helidon Xhixha”. hanno concluso i membri dell’Amministrazione Comunale.

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