Sarà celebrata sabato 26 agosto la solennità della Madonna delle Grazie, patrona di Città di Castello e della Diocesi. Fulcro delle annuali celebrazioni è l’omonimo santuario, nel cuore dell’antico rione San Giacomo.
Edificata a partire dal 1306 da parte dei frati Servi di santa Maria, la chiesa ha assunto le funzioni di santuario nel 1456 quando Giovanni di Piamonte, allievo collaboratore di Piero della Francesca, dipinse la tavola raffigurante la Vergine Maria con il Bambino tra i santi Florido e Filippo Benizi. Insieme a san Florido, patrono della diocesi, la Madonna è stata dipinta nell’atto di indicare al Figlio il modellino di Città di Castello sostenuto da un angelo (è la più antica rappresentazione pittorica della città che si conservi). Nel volgere di circa 25 anni la devozione si diffuse a tal punto da richiedere la costruzione di una propria cappella di grandi dimensioni, adatta ad accogliere i fedeli e a celebrare i riti liturgici. Dal 1518 il culto fu gestito dalla Compagnia di Maria Santissima delle Grazie, ma anche il comune di Città di Castello ha avuto una parte significativa nella devozione alla Madonna delle Grazie. Era, infatti, il magistrato civico a detenere una delle tre chiavi che aprivano lo sportello della nicchia entro la quale è custodita l’immagine – ordinariamente ogni 25 anni – ed è stato il comune a proclamare la Madonna delle Grazie patrona della città nel 1783, dopo che nel 1621 aveva offerto due angeli per reggere la corona. Ancora oggi la presenza del sindaco e del gonfalone comunale alla celebrazione della messa solenne fa capire quanto sia profondo il legame tra la città e la “sua” Madonna.