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Elezioni in Umbria, si riduce la rappresentanza altotiberina in consiglio regionale

Gran risultato di Letizia Michelini, in stand-by Bettarelli. Escono Mancini e Puletti, Arcaleni non ce la fa per poco

Erano 28 in totale i candidati dell’Altotevere alle regionali 2024 in Umbria. Una frammentazione che – come si temeva – non ha portato fortuna al comprensorio. Soltanto uno, anzi una, risulta al momento eletta: si tratta di Letizia Michelini, 41enne avvocato nella vita professionale e sindaco di Monte Santa Maria Tiberina dal maggio del 2013. Con le 3509 preferenze ottenute, la Michelini è stata l’ottava eletta nella lista del Partito Democratico; su di lei vi è stata la convergenza degli elettori altotiberini, che ha portato all’importante risultato.

Sempre nel Pd è in attesa di buone notizie Michele Bettarelli, 47 anni, ex vicesindaco di Città di Castello eletto cinque anni fa nell’assemblea regionale di cui è stato vicepresidente: essendo il decimo in graduatoria risulta il primo dei non eletti, per cui potrebbe sperare di rientrare se uno di coloro che lo hanno preceduto si dimettesse. Ma attenzione: al contrario di ciò che avviene nei Comuni sopra i 15mila abitanti, chi diventa assessore regionale non ha l’obbligo di lasciare lo scranno di consigliere. In altre parole, non esiste incompatibilità fra le due cariche. Ancora nella lista democratica, tredicesimo posto per l’ex sindaco di San Giustino, Paolo Fratini, a dimostrazione del concetto espresso in apertura. Perché l’Altotevere non ha individuato, assieme alla Michelini, un unico candidato sul quale far convergere i consensi?

Nelle file dell’opposizione l’Altotevere non sarà invece rappresentato. Salutano Palazzo Cesaroni sia Valerio Mancini (dopo due mandati) che Manuela Puletti della Lega e per Francesco Cenciarini e Corrado Belloni, gli altri due del “Carroccio”, soltanto un dignitoso esito. Stesso discorso per le due candidate di Fratelli d’Italia – la vicesindaca di Umbertide Annalisa Mierla e la sangiustinese Luciana Veschi – e per l’unica esponente nella lista di Forza Italia, la tifernate Caterina Domenichini.

Tornando alla maggioranza, amaro epilogo per Emanuela Arcaleni del Movimento 5 Stelle: era in testa alle preferenze grazie al gran numero di consensi ottenuti a Città di Castello, poi è stata superata da Luca Simonetti (l’eletto fra i “grillini”) e alla fine ha concluso terza dietro anche a Valentina Pococacio. Anche le chance di un eventuale ripescaggio sono a questo punto sfumate. Non eletti nemmeno l’ex sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, secondo nella lista di “Umbria Futura”; Alessandro Alunno di Alleanza Verdi e Sinistra e Christian Biagini di “Umbria per la Sanità Pubblica”.

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