“Il tracciato proposto da Anas sarà ulteriormente esaminato dal punto di vista anche tecnico, ma da un punto di vista politico-istituzionale non troverà opposizione da parte del comune di Città di Castello”. Lo ha dichiarato oggi il sindaco tifernate Luca Secondi rendendo noto che il comune, “per quanto di sua competenza, ha inviato al Ministero una prima comunicazione tecnica sul tracciato E78. Sul piano istituzionale rimane ferma la convinzione della necessità della realizzazione” di quella che è una “infrastruttura fondamentale per il nostro territorio. Il tracciato presentato da Anas per il comune di Città di Castello avrà dunque un parere favorevole”, ha ribadito Secondi.
“In passato, quando venivano proposti una pluralità di tracciati”, ha aggiunto il sindaco, ”i comuni di Città di Castello, San Giustino e Citerna avevano provato a ricercare una soluzione intermedia, ma attualmente quello che viene avanzato da Anas per quanto riguarda il comune di Città di Castello è un tracciato che non viene respinto perché l’importanza della realizzazione della E78 risulta essere imprescindibile per la nostra realtà”.
Come noto, Anas ha presentato a luglio il progetto definitivo del lotto Le Ville-Selci Lama (video) e a fine ottobre quello del lotto Selci Lama-Parnacciano (video). In estate i comuni di Citerna, San Giustino e Città di Castello si erano espressi molto criticamente rispetto all’itinerario Anas, invitando i cittadini a presentare numerose osservazioni alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale con l’obiettivo di spostare il tracciato più a sud. L’osservazione poi presentata dal comune di Città di Castello era però risultata senz’altro meno distante dalla proposta di Anas rispetto a quelle degli altri due comuni.
Nel frattempo, durante la campagna elettorale per le regionali, rappresentanti dell’imprenditoria e dei comitati civici dell’Altotevere, insieme al sindaco di San Giustino Stefano Veschi, hanno presentato una ulteriore proposta alternativa accolta con favore dalla futura presidente della Regione Stefania Proietti. Ora la presa di posizione di Città di Castello, che sembra un invito a non tirare troppo la corda, affinché tutte le valutazioni che possono essere fatte non mettano a repentaglio la realizzazione dell’opera.
