FUTURO TRADIZIONE INDUSTRIA ED ECOLOGIA ALLEGRAMENTE IN PIAZZA A CASTELLO
Nei giorni scorsi a Citta’ di Castello, nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, i ragazzi e dell’Istituto Tecnico Franchetti-Salviani hanno organizzato un flash mob in piazza Matteotti: l’evento e’ stato il culmine di settimane di attivita’ volte a sensibilizzare sul tema della riduzione dei rifiuti. I ragazzi hanno portato in piazza una pressa di imballaggi, oramai ridotti a rifiuti, per simboleggiare quale sia il destino di tanti prodotti realizzati solo per contenere cio’ che effettivamente serve: scatole, bottiglie, blister, cellophane… oggetti che nascono per essere buttati quando entrano nelle nostre case. Il flash mob si e’ svolto a partire dalla collocazione della pressa di rifiuti in un’installazione creata dall’artista Potsy (al secolo Pierluigi Monsignori) di Plastic Food Project, e da Alessandro Ricci, imprenditore di 3-DIFIC, una start-up che studia le implicazioni sociali e imprenditoriali della stampa 3d. I ragazzi hanno spiegato l’impatto che i rifiuti hanno sul pianeta e l’importanza di contenerne produzione e utilizzo. Quindi hanno rallegrato la piazza con balli acrobatici, musiche eseguite dal vivo e performance di giocolieri. L’installazione era composta, oltre che dalla pressa, da un grande pesce in mattoni, un’opera che Potsy ha presentato anche ad Assisi in occasione della visita Papale attraverso i giovani, e che simboleggia qui la capacità di andare contro corrente. Inoltre 3-DIFIC ha installato 2 stampanti 3D che hanno prodotto vari oggetti per mostrare le potenzialita’ della tecnologia, riscuotendo un grandissimo interesse da parte di giovani e meno giovani. Pierluigi Monsignori e’ un singolare artista ambientalista che spiega come per lui “il riciclo e’ un concetto sopravvalutato: dover riciclare vuol dire avere tra le mani un oggetto che e’ nato per essere un rifiuto. La strada utile e percorribile e’ quella della non produzione dei rifiuti.” “La principale fonte di inquinamento al mondo non e’ la fase di creazione dei prodotti finali, ma la catena logistica – come ha spiegato Alessandro Ricci - A nessuno serve la confezione dello spazzolino: a noi serve lo spazzolino. Il blister che lo contiene, la scatola, il pallet, il container, la nave portacontainer e anche il porto e il negozio, in realtà non ci servono! Con la stampa 3D noi possiamo saltare tutta la catena logistica e portare nelle case delle persone direttamente l’oggetto desiderato, senza generare l’impatto ambientale legato a trasporto e confezionamento. Noi aiutiamo le aziende a gestire questa rivoluzione industriale silenziosamente in atto”. I ragazzi e i professori del Franchetti Salviani, insieme a Plastic Food e 3-DIFIC hanno saputo coinvolgere quasi mille persone che in piazza si sono unite alla manifestazione. L’evento e’ stato sostenuto con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente, Regione Umbria, ANCI, Comunità Montana Alta Umbria, GAL Alta Umbra, Confindustria Umbria-Giovani Imprenditori e ha visto la partecipazione, oltre che dei rappresentanti degli enti patrocinatori, del sindaco di Citta’ di Castello, dell’assessore Carletti, dell’onorevole Verini.