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Città di Castello, votato l’assestamento di bilancio

Sì della maggioranza, opposizione contraria con l'astensione di Bassini

Luciana Bassini interviene in aula per annunciare il proprio voto di astensione

L’assestamento generale di bilancio è stato approvato dal consiglio comunale di Città di Castello con i 16 voti favorevoli della maggioranza, sei voti contrari e l’astensione di Luciana Bassini.

L’atto è stato discusso giovedì nel corso della seconda delle due sedute svolte in giornata, la prima delle quali è stata dedicata alle interrogazioni. L’assestamento è stato presentato all’assise dall’assessore Mauro Mariangeli, che ha parlato di “costi energetici alle stelle”, aumento delle materie prime soprattutto nel settore dei lavori pubblici e “minori entrate dettate da sgravi nei confronti di alcuni settori economici, lasciando invariata la pressione fiscale”.

Mariangeli ha illustrato una variazione effettuata a giugno “non per cattiva programmazione ma per la mutata situazione economica”. In questo modo, ha detto l’assessore, è stato messo “in sicurezza il compimento di progetti importanti, con un cofinanziamento di 150mila euro denominati di rigenerazione urbana, acquisto arredi per asili nido per 107mila euro, 276mila euro di sgravi per la Tari, 77mila euro per la digitalizzazione dell’urbanistica, 50mila per il completamento del Cva di Trestina, altri 10mila euro per Estate in Città”. Nel centro storico, ha aggiunto, “abbiamo abbattuto del 50 per cento la spesa di occupazione suolo pubblico, fiere e mercati e rivisitato le problematiche relative alla gestione Dogre per spese pubblicitarie cambiando i regolamenti per un mancato incasso di 200mila euro. Altra partita è l’aliquota Irpef”, con la soglia di esenzione “elevata a 13.400 euro. Notevole poi è l’impatto degli investimenti che nel triennio 2022-2024 ammontano a 55 milioni di euro”, ha affermato Mariangeli.

Compatto il voto favorevole della maggioranza, mentre da quello contrario delle forze di opposizione si è discostata l’ex candidata a sindaco Luciana Bassini, del gruppo Civici per Città di Castello, che ha optato per l’astensione: “Ho notato il grande impegno degli uffici”, ha spiegato, sottolineando che “bisogna dare atto che questa variazione in questo momento era necessaria anche in base a tutto quello che è avvenuto nel frattempo”.

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