Prime indiscrezioni su quella che sarà la squadra di giunta della neo-presidente della Regione dell’Umbria, Stefania Proietti. Ricordiamo intanto che gli assessori sono cinque e che non esiste incompatibilità fra la carica di assessore e quella di consigliere, per cui spetta alla persona già eletta e poi nominata il compito di scegliere se tenerne una o entrambe.
Si parla di Veronica Cavallucci, volto giovane che la Proietti ha già in giunta ad Assisi con deleghe in materia di cultura, sport, ambiente e lavori pubblici; poi della figura tecnica nella persona di Luca Ferrucci, economista e professore all’Università di Perugia, candidato con “Umbria Domani”. A lui potrebbe andare l’assessorato allo sviluppo economico.
Gli altri tre posti dovrebbero spettare alle altrettante liste nelle quali vi sono stati consiglieri eletti, a cominciare da quella del Partito Democratico: in pole position c’è la più votata, Simona Meloni, che ha ottenuto più preferenze del segretario regionale Tommaso Bori. La Meloni, capogruppo uscente, è la rappresentante delle istanze del lago Trasimeno. Passando al Movimento 5 Stelle, le volontà convergono sul ternano Thomas De Luca, coordinatore umbro dei “grillini”, anche per il ruolo esercitato nel progetto politico a sostegno della Proietti. Attenzione però anche all’ex sindaco di Narni, Francesco De Rebotti del Pd, presidente umbro dell’Anci e già eletto anche lui come consigliere regionale. La Meloni e De Rebotti sono pertanto i due del Pd che potranno scegliere se fare soltanto l’assessore, oppure mantenere anche il posto da consigliere; dalle loro volontà dipende l’eventuale ripescaggio in assemblea del tifernate Michele Bettarelli, che potrebbe continuare a rimanere fuori come primo dei non eletti.
Fuori è anche Paolo Fratini, l’altro altotiberino nelle liste del Pd, classificatosi 13esimo a livello di preferenze. La presenza di Bettarelli e di Fratini non ha fatto altro che frammentare i voti e produrre un solo risultato: fuori entrambi. L’Altotevere non è stato perciò capace di trovare una figura di sintesi sulla quale indirizzare i consensi e fare in modo di garantire anche a questo comprensorio la coppia mista di rappresentanza assembleare del Pd come è riuscito a Perugia, a Terni e al Trasimeno, che hanno un uomo e una donna ciascuno fra i 9 membri del nuovo consiglio. Gli altri tre sono un narnese, uno spoletino e Letizia Michelini, unica rappresentante della vallata fra i 20 eletti in totale.