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La gestione idrica tra decisioni dall’alto e passività dei comuni

La seconda proroga a Nuove Acque e l’avvicendamento tra Sansepolcro e Anghiari sottolineano la debolezza della Valtiberina

Dopo che i consigli comunali di Anghiari e Sansepolcro hanno avuto modo di discutere sulla proroga a Nuove Acque e sull’avvicendamento che ha portato alla sostituzione di Sansepolcro con Anghiari all’interno dell’Assemblea dell’Autorità Idrica Toscana (AIT), è finalmente possibile ricostruire gli iter e le dinamiche che hanno determinato queste due decisioni.

La proroga a Nuove Acque

Rispetto alla proroga che ha esteso la concessione di Nuove Acque dal 2027 al 2029, sia il sindaco di Anghiari che quello di Sansepolcro hanno sottolineato il fatto che su questa scelta non è stato possibile esercitare un’azione contraria rispetto alla proposta approvata: Polcri, citando il parere tecnico e la precedente delibera di Arera, ha parlato di un “atto dovuto”, mentre Innocenti ha riferito che nell’Assemblea del 20 dicembre 2022 che ha convalidato i termini di affidamento, Sansepolcro non era presente in quanto già sostituito, come membro delegato, da Anghiari. Dato che però, come è stato puntualizzato dai consiglieri che hanno rispettivamente presentato le interrogazioni (Bianchi e Checcaglini ad Anghiari e Gentili a Sansepolcro), tale decisione era stata precedentemente delineata nella Conferenza territoriale del 19 giugno 2022, entrambi i sindaci hanno lasciato intendere di non essere stati presenti a questa occasione di discussione e confronto con gli altri comuni dell’area in cui opera il soggetto gestore. La decisione di estendere la concessione a Nuove Acque fino al 2029 sarebbe dunque stata assunta senza che nessun comune valtiberino abbia potuto esprimersi in merito, né il 19 luglio ad Arezzo, né il 20 dicembre a Firenze, dato che pure in quella data Anghiari non era presente (in merito a ciò Polcri si è scusato apertamente della sua assenza).

La sostituzione nell’Assemblea dell’AIT

Per ciò che riguarda la sostituzione di Sansepolcro con Anghiari si può formulare un discorso analogo, dato che l’individuazione dei nuovi membri dell’Assemblea dell’AIT è avvenuta durante la stessa Conferenza territoriale del 19 luglio 2022, quindi in un momento in cui entrambi i comuni valtiberini erano assenti. In merito a questa surroga Polcri ha dichiarato di non aver certo chiesto lui di assumere la delega per l’Assemblea, né di essere stato coinvolto dagli altri comuni o dagli altri organi dell’AIT. Il sindaco di Anghiari ha quindi cercato di spiegare la decisione presa in sua assenza asserendo che probabilmente “è stato scelto Anghiari come rappresentante della Valtiberina perché Sansepolcro è all’interno del CdA di Nuove Acque”. In effetti, sull’altra sponda del Tevere, Innocenti ha spiegato ai membri del consiglio comunale che non essendo possibile essere simultaneamente il controllato ed il controllore, l’amministrazione ha preferito ottenere rappresentanza in Nuove Acque nominando un cittadino biturgense. È dunque probabile che, a prescindere dall’assenza, la strategia di Sansepolcro abbia contribuito a far subentrare Anghiari, anche se da un punto di vista temporale l’uscita di scena del comune pierfrancescano è avvenuta più di tre mesi prima della nomina del nuovo cda di Nuove Acque, quindi prima dell’ingresso di un biturgense all’interno di questo organismo: da questo punto vista, si può pertanto supporre – come controbattuto in consiglio comunale dal presentatore dell’interrogazione – che possa esserci stato un precedente accordo informale per ottenere tale ruolo.

La debolezza della Valtiberina

Nel ricostruire quanto accaduto non si può omettere il fatto che l’assenza congiunta di Sansepolcro ed Anghiari abbia impedito alla Valtiberina di esprimersi anche sui nuovi membri dell’Assemblea. Tuttavia questo non risolve un quesito piuttosto cruciale: come è possibile che in assenza dei diretti interessati un organismo di rappresentanza dei comuni come la Conferenza territoriale arrivi ad assumere una decisione di questo tipo? All’interno degli organi dell’AIT che considerazione viene data al comprensorio valtiberino se gli altri comuni possono disporre di sostituire i rappresentanti di questo territorio senza neppure – stando a quanto emerso dalle discussioni nei due consigli comunali – fornire il minimo preavviso?

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