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“No alla libera circolazione di veicoli a motore su sentieri e pascoli dell’Umbria”

A Città di Castello mozione della consigliera Arcaleni per l’istituzione di un regolamento comunale a tutela dell’ambiente. Il 6 aprile raccolta firme in piazza

Camminatori sulla Via di Francesco

Sarà presto discussa anche a Città di Castello una mozione per l’istituzione di un Regolamento comunale che tuteli i sentieri e le vie tra pascoli e boschi dalla libera circolazione dei veicoli a motore.  A presentarla è la consigliera comunale Emanuela Arcaleni di Castello Cambia che ha espresso il pieno sostegno all’iniziativa del Movimento 5 Stelle volta a contrastare la “selvaggia liberalizzazione voluta dalla Lega e dalla giunta Tesei”.

“Il Regolamento proposto nella mozione – spiega Arcaleni – ha l’obiettivo di preservare le aree montane e coloro che desiderano viverle con rispetto e attenzione, bloccando la deregulation che riflette la politica ambientale della destra. L’emendamento, infatti, ha eliminato ogni forma di regolamentazione riguardante il transito dei veicoli a motore sui sentieri e le mulattiere dei Comuni umbri, creando un vuoto normativo che mette seriamente a rischio chiunque viva quotidianamente la montagna.”

Attraverso il provvedimento della Regione, inoltre, “si mette in capo a Comuni, comunanze e realtà che vivono questi territori, in particolare aree marginali, l’onere di tabellare i sentieri. Obbligo che le finanze delle amministrazioni locali non sono assolutamente in grado di sostenere e che saranno causa nella migliore delle ipotesi di debiti fuori bilancio, nella peggiore di vere e proprie omissioni di legge.” Arcaleni ha sottolineato le conseguenze potenziali di questa situazione, evidenziando il rischio di responsabilità penale che, in caso di incidenti su sentieri non adeguatamente segnalati in aree protette, ricadrebbe direttamente sui Comuni “nonostante quella morale sia certamente in capo alla Regione.”

Al fine di contrastare questa decisione, i gruppi territoriali del Movimento 5 Stelle hanno annunciato e sostenuto un firma day in Umbria, che prenderà il via il prossimo 6 e 7 aprile. La raccolta firme nel capoluogo tifernate si svolgerà in Piazza Matteotti. “Il danno causato dalla Regione non riguarda solo gli abitanti dell’Umbria, ma anche e soprattutto i turisti – ricordano i pentastellati – La decisione sta suscitando aperta ostilità e protesta da parte di associazioni ambientaliste come il Club Alpino Italiano (CAI) e la Federazione Italiana Escursionismo (FIE), poiché permette l’accesso dei veicoli a motore anche in aree di grande pregio e su percorsi spirituali di notevole interesse turistico, come la Via di Francesco, il Cammino dei Protomartiri e il Cammino dei Borghi Silenti, solo per citarne alcuni. Ciò rappresenta un danno di immagine e materiale incalcolabile per l’Umbria.”

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